UE: nuove misure contro le droghe psicoattive
Secondo le nuove regole proposte, le sostanze stupefacenti potenzialmente pericolose saranno ritirate immediatamente dal mercato, senza però ostacolare l'uso legittimo a carattere industriale e commerciale. La proposta è stata una risposta ai dati dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) e ai dati Europol circa la dimensione del problema, triplicato dal 2009 al 2012. Inoltre, grazie all'uso di Internet, tali sostanze si stanno diffondendo sempre più velocemente da uno Stato membro all'altro, soprattutto tra i giovani. In media, il 5% dei giovani nell'Ue ne ha fatto uso, e tra queste, la sostanza "5-IT" ha causato la morte di numerose persone, così come la droga "4-MA", che imita l'anfetamina.
E' strettamente necessaria un'azione incisiva dell'Europa, volta a cambiare lo schema, istituito nel 2005, che individua le procedure per vietare tali nuove droghe. Occorre che L'Unione migliori la capacità di affrontare il problema tramite sia una procedura più rigida, che permetterà il ritiro istantaneo delle sostanze più pericolose al fine di sottrarle dalla disponibilità dei consumatori e valutare i possibili rischi, che un sistema più proporzionato: le sostanze con un rischio moderato saranno soggette a restrizioni nel mercato dei beni di consumo mentre le sostanze pericolose saranno ritirate e bandite da tutti i mercati.
Il sistema attuale non ammette invece misure temporanee e la Commissione non può proporre una misura restrittiva nei confronti di una sostanza prima di aver ricevuto una relazione completa sui potenziali rischi.
Per entrare in vigore, le proposte della Commissione devono ora essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea