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Le costruzioni a un punto di svolta

26/09/2013
Le costruzioni a un punto di svoltaE’ stato presentato nella sede C.E.A.V. (Cassa Edile Artigiana Veneta) a Marghera, il report "Le costruzioni a un punto di svolta", tenuta dal Presidente CEAV Virginio Piva, dal Vice Presidente Leonardo Zucchini, dal docente IUAV Federico Della Puppa e dal responsabile Area studi e Ricerche Unioncamere del Veneto Serafino Pitingaro. Federico Della Puppa, docente universitario allo IUAV di Venezia, ha sottolineato come nell’ Eurozona inizino a scorgersi i primi segnali di ripresa economica: nel secondo trimestre 2013, la Germania è cresciuta dello 0,7% e la Francia dello 0,5%. Altri dati positivi sono stati recentemente forniti dalla Commissione Europea, secondo cui l’indice di fiducia economica nella UE è cresciuto, nell’ultimo mese, di 3,1 punti; Olanda e Germania si collocano sopra la media, mentre l’Italia presenta un indice di fiducia pari al + 2,0. La crescita della nostra Penisola è fondamentale per la UE: l’economia italiana vale il 17% dell’ intera area. Se si guardano però i dati riguardanti l’economia italiana, si possono ugualmente intravvedere segnali di ripresa come nei Paesi al di là delle Alpi? La risposta è complicata, perché l’Italia presenta realtà economiche diversificate da regione a regione. Una realtà, che pare dare alcuni segnali di ripresa è la regione Veneto, dove si registrano dati positivi in un settore da sempre determinante per l’economia della regione: quello dell’edilizia artigiana. C.E.A.V. da anni promuove indagini sull’andamento del mercato delle costruzioni in Veneto. Il settore edilizio ha affrontato, tra il 2008 ed il 2012, la più grave crisi dal dopoguerra, perdendo 2,3 miliardi di investimenti e registrando un calo degli addetti ai lavori pari a 13.650 unità. Un'indagine promossa da “Veneto Congiuntura” ha registrato, nel secondo trimestre 2013, una diminuzione del fatturato nelle imprese di costruzioni pari al 4,6% rispetto al medesimo periodo del 2012. L'analisi congiunturale trimestrale sul settore edilizio, promossa da C.E.A.V. e Unioncamere Veneto, relativa al secondo trimestre 2013, evidenzia come gli indicatori relativi all'occupazione abbiano registrato una flessione del 6%. Nonostante ciò, da tale indagine, emerge un netto miglioramento nelle aspettative delle imprese per i prossimi sei mesi: per quanto riguarda il fatturato passano dal -31% del quarto trimestre 2012 al -22% del primo trimestre 2013 fino al -16% del secondo trimestre 2013. A cosa è dovuta questa rinnovata fiducia delle imprese sui futuri fatturati, derivanti dalle costruzioni in Veneto? Il Presidente Unioncamere Veneto attribuisce questa rinnovata fiducia alle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, opinione condivisa dal presidente C.E.A.V., Virginio Piva, che nell’occasione ha bocciato ripetutamente le politiche di austerity, proposte dai precedenti governi, ritenendo altresì che, per la ripresa delle imprese edili, le agevolazioni fiscali siano vitali. Inoltre ritiene che la rinnovata fiducia delle imprese sui fatturati per i prossimi mesi sia dovuta soprattutto al "piano casa", che prevede sgravi fiscali dal 50% fino al 65% in caso di interventi di riqualificazione energetica. Tale provvedimento ha portato più di 62.000 domande di ristrutturazione o riqualificazione per un totale di 3 miliardi di euro in investimenti; il rischio, però, è che sia interrotto a Novembre. Piva e Della Puppa hanno invece proposto che il piano casa divenga uno strumento consolidato e ordinario; non è però sufficiente: è infatti necessario che il sistema bancario renda più accessibili gli investimenti e che sia adottata una politica volta alla formazione di figure professionali adeguate ad un settore edile in trasformazione e che deve mirare alla riqualificazione dell' edificato esistente, al risparmio energetico, alle nuove tecnologie, alla creazione delle “smart city”.

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