Unione Veneta Bonifiche:rischio dissesti idrogeologici
“Non possiamo permettere che certi errori si ripetano. I geologi dicono che si rischiano nuove catastrofi: il nostro territorio ha subito negli ultimi decenni una sfrenata urbanizzazione ed ora ha la necessità di investimenti; lo sviluppo non può prescindere dalla sicurezza idraulica.”
L’Unione Veneta Bonifiche, per ridurre il rischio idrogeologico, ha proposto un piano pluriennale di opere: 557 progetti perlopiù immediatamente cantierabili per 1,4 miliardi di euro.
“Tali progetti garantirebbero la salvaguardia idraulica delle zone maggiormente a rischio – continua Romano - e creerebbero migliaia di posti lavoro. Non solo: affidarne la realizzazione ai Consorzi di bonifica, d’intesa con le Amministrazioni Locali secondo quanto sancito dal Protocollo d’Intesa U.V.B. - A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Veneto, permetterebbe di superare quel Patto di Stabilità, i cui vincoli hanno finora contribuito a bloccare gli investimenti e la cui rimodulazione è chiesta anche dal Ministro, Andrea Orlando, in favore degli interventi contro il dissesto idrogeologico.”