Ucciso in GB: nell’isola 4688 giovani italiani (+39%)
La Gran Bretagna - sottolinea la Coldiretti - segue da vicino la Germania che con 5137 presenze si conferma in cima nelle preferenze sul totale di 35435 italiani di età compresa tra i 20 e 40 anni emigrati all’estero, sulla base delle elaborazioni Coldiretti sui dati dell’ Anagrafe Italiani all'estero (Aire) relativi al 2012.
A causa della crisi e delle difficile situazione occupazionale - precisa la Coldiretti - si è verificato negli ultimi anni un forte incremento con i giovani emigrati che erano 27616 dei quali 3549 in Germania e 3366 in Gran Bretagna nel 2011.
Molti giovani all’estero trovano occupazione nella ristorazione di tipo “italiano” che – continua la Coldiretti - puo’ contare su una rete di quasi 80mila trattorie, ristoranti e pizzerie. Nella sola Gran Bretagna - continua la Coldiretti - si stima la presenza di circa 5mila ristoranti che fanno riferimento alla cucina italiana (escluse le pizzerie) e sono un presidio importante per diffondere la cultura italiana nel mondo.
La crescita del numero di chi sceglie di trasferirsi all’estero è confermata dal fatto che la maggioranza dei giovani (51 per cento) sotto i 40 anni è pronta ad espatriare per motivi di lavoro, secondo una indagine della Coldiretti. La propensione a lasciare l’Italia - sottolinea la Coldiretti - riguarda sia i giovani disoccupati (53 per cento) che gli studenti (59 per cento) ma anche coloro che hanno già un lavoro (47 per cento) che evidentemente non li soddisfa. Questo perché - conclude la Coldiretti - il 73 per cento dei giovani ritiene che l’Italia non possa offrire un futuro.
Fonte: Coldiretti