Voglio vedere, per questo disegno. Carlo Scarpa: inediti 1919-50
Il Centro Carlo Scarpa, che custodisce la preziosa e cospicua raccolta scarpiana acquisita nel 2001 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per le collezioni grafiche del MAXXI, è un luogo di conservazione, ma anche di ricerca e di scoperta, strumento indispensabile per nuovi studi, interventi di manutenzione e di restauro. L’ordinamento degli oltre 30 mila disegni, reso possibile anche grazie al sostegno della Regione del Veneto per il tramite del “Comitato paritetico per la conoscenza e la promozione del patrimonio legato a Carlo Scarpa”, ha infatti portato alla luce progetti e disegni inediti capaci di restituire un quadro più preciso della sfaccettata attività progettuale del maestro veneziano.
Questa prima mostra documentaria è a cura di Maria Pia Barzan (Archivio di Stato di Treviso) e Orietta Lanzarini (Università di Udine). I 48 disegni inediti selezionati offrono un quadro sintetico ma puntuale degli anni della formazione – Disegni giovanili e accademici – e delle prime esperienze professionali di Scarpa – Progetti 1927-1950.
Incoraggiato da una precoce vocazione al disegno, Scarpa entra all’Accademia di Belle Arti di Venezia a tredici anni, intenzionato a diventare pittore. Le prime prove grafiche del giovane Carlo rivelano un’ottima padronanza del disegno, da quel momento in avanti il suo principale strumento di lavoro, e una spiccata sensibilità per la materia e il colore. Su questi fogli coesistono, talvolta, studi di figura ed elementi di architettura, disciplina cui Scarpa decide di dedicarsi «come un bisogno». Questa fase è testimoniata dalle diverse forme di approccio all’architettura collaudate da Scarpa studente: la copia da manuale, il rilievo, il progetto di piccole strutture.
La seconda sezione della mostra è dedicata al primo periodo della carriera di Scarpa, che precede la stagione dei capolavori elaborati a partire dagli anni Cinquanta, come Palazzo Abatellis e Castelvecchio. I disegni esposti illustrano la varietà dei temi affrontati dal giovane architetto: edifici di diversa scala e destinazione d’uso, restauri di opere preesistenti, arredi interni, monumenti, per un totale di 12 progetti, 4 dei quali del tutto sconosciuti fino al recente riordino dell’Archivio Carlo Scarpa.
“VOGLIO VEDERE, PER QUESTO DISEGNO”. CARLO SCARPA: INEDITI 1919-1950
Centro Carlo Scarpa c/o Archivio di Stato di Treviso, 29 novembre 2013 - 1° marzo 2014
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