L'Ue in orbita: i nuovi programmi satellitari
Copernicus è già parzialmente operativo e i suoi servizi riguardano principalmente sei aree tematiche: il suolo, il mare, l'atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza. I benefici di Copernicus saranno ottimizzati con il dispiegamento di sei famiglie di satelliti, note come "Sentinel", che verranno lanciate tra il 2014 e il 2021.
Secondo le stime, i benefici derivanti dalla piena operatività del programma Copernicus ammonteranno a circa 30 miliardi di euro fino al 2030. Il mercato a valle dovrebbe produrre un fatturato potenziale pari a 1,8 miliardi di euro. Trarranno vantaggi molti settori non spaziali, come i trasporti marittimi e fluviali, le attività legate al petrolio e al gas, le assicurazioni, la produzione di energie rinnovabili e l'agricoltura.
I dati radar saranno disponibili, entro un'ora dalla loro ricezione, ai cittadini, gli utilizzatori scientifici e commerciali.
Sentinel-1A, come tutti i satelliti Sentinel, è stato sviluppato dall'Agenzia spaziale europea (ESA), con la collaborazione di Thales Alenia Space Italia e diversi partner.
Il servizio di gestione delle emergenze e il servizio di monitoraggio del territorio, sono già operativi. Mentre lo studio dell'atmosfera e dell'ambiente marino saranno attivati nel primo trimestre del 2015. Seguiranno il monitoraggio dei cambiamenti climatici e il servizio per la sicurezza.
L'impegno dell'Unione europea in orbita prosegue con l'approvazione da parte del Parlamento di un finanziamento di 7 miliardi per due programmi di navigazione satellitare, Galileo e EGNOS.
L'investimento dell'Ue da oggi al 2020 produrrà notevoli frutti: l'apporto di Galileo all'economia sarà di circa 90 miliardi nei primi 20 anni. A partire dalla fine del 2014 inizierà a fornire i propri servizi in settori come la navigazione satellitare per le auto e la telefonia mobile e contribuirà a produrre valore aggiunto e posti di lavoro. La piena operatività verrà raggiunta prima del 2020.
Con EGNOS, il sistema satellitare europeo di incremento della precisione, operativo dal 2011, l'Unione offre un miglioramento dei dati di posizionamento offerti dal GPS statunitense. Grazie a EGNOS, già disponibile in oltre 80 aeroporti dell'Unione, si registrano miglioramenti nell'aviazione.
Il Consiglio dell'UE dovrebbe approvare il regolamento a dicembre 2013, che entrerà così in vigore il 1° gennaio 2014.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea