L'11 dicembre la Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn ha annunciato l'apertura dei bandi di Orizzonte 2020, il nuovo programma dell’Unione europea per la ricerca e l'innovazione.
Per Orizzonte 2020 è stato stanziato un budget di 80 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, di cui oltre 15 miliardi sono previsti per il primo biennio.
La maggior parte dei bandi 2014 è quindi ora aperta alla partecipazione; altri seguiranno nel corso dell’anno.
Le iniziative del periodo 2014/2015 saranno incentrate su 12 aree, inclusi i settori dell’assistenza sanitaria personalizzata, della sicurezza digitale e delle città intelligenti, che toccano in maniera immediata le vite dei cittadini europei.
La Commissaria Geoghegan-Quinn ha invitato scienziati, ricercatori, università ed imprese, comprese le PMI, di tutta Europa a presentare proposte e progetti, esprimendo contestualmente la sua convinzione che i finanziamenti di Orizzonte 2020 siano essenziali per il futuro della ricerca e dell’innovazione in Europa e contribuiscano alla crescita, all’occupazione e a una migliore qualità della vita dei cittadini.
I tre pilastri fondamentali di Orizzonte 2020, verso cui saranno orientati i finanziamenti, a partire dai 7.8 miliardi previsti per il 2014, sono:
- Eccellenza scientifica: sono finora previsti stanziamenti per circa 3 miliardi di euro, che includono 1,7 miliardi di euro di fondi provenienti dal Consiglio europeo della ricerca per ricercatori avanzati di alto livello e 800 milioni di euro per le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori;
- Leadership industriale, per cui sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro, in particolare in settori innovativi come le TIC, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale;
- Sfide della società: Orizzonte 2020 si propone di dare soluzione a problematiche fondamentali dell'agricoltura, della sanità, dell'azione per il clima, dell'efficienza energetica, della ricerca marittima, della bioeconomia, dei trasporti, della sicurezza. Per i progetti riconducibili a tali settori si prevedono finanziamenti per 2,8 miliardi di euro.
Gli inviti per il 2014-2015 includono uno strumento dedicato alle piccole e medie imprese, che prevede uno stanziamento di 500 milioni di euro distribuiti su due anni. Sono previsti altresì dei bandi che diano priorità alle questioni di genere, e fondi per stimolare ulteriormente il dibattito sul ruolo della scienza nella società.
I partecipanti beneficeranno anche di un’architettura del programma e di finanziamenti più semplici, di un unico insieme di regole e di un controllo finanziario e contabile meno oneroso.
Rispetto al passato, la burocrazia è stata ridotta, al fine di rendere più semplice la partecipazione, e nuove regole sulla trasparenza sono state adottate al fine di garantire che i risultati dei progetti siano pubblicamente consultabili. Il portale digitale dell’UE dedicato al finanziamento della ricerca è stato rivisitato per snellire e digitalizzare le procedure.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
nella foto: Máire Geoghegan-Quinn Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza