Commercio: calo di vendite, crescono solo discount (+2,4%)
20/12/2013
Aumentano solo le vendite di cibo low cost nei discount alimentari, con un incremento del 2,4 per cento ad ottobre e dell'1,5 per cento nei primi nove mesi dell’anno, rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel mese di ottobre, che evidenziano il calo delle vendite in tutte le tipologie distributive per l’alimentare, dal -2,8 per cento dei piccoli negozi al -1,2 dei supermercati ma anche -0,3 per gli ipermercati. Siamo di fronte agli effetti della crisi, che porta a dire addio al negozio di fiducia; quasi la metà degli italiani (47%) si reca in diversi esercizi commerciali per acquistare il prodotto dove costa meno, magari aiutati da internet e volantini, sui quali è guerra nel pubblicizzare offerte speciali e sconti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Con il 71 per cento dei consumatori che dichiara di confrontare con piu’ attenzione rispetto al passato i prezzi, gli italiani - sottolinea la Coldiretti - sono costretti a trasformarsi in veri detective della spesa: il 62 per cento va a caccia delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti e il 42 per cento cerca sempre e comunque i prodotti che costano meno. Le difficoltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti piu’ economici prodotti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Una allarme per gli acquisti di Natale perché dietro questi prodotti spesso si nascondono, infatti, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma - denuncia la Coldiretti - possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri effettuati dai carabinieri dei Nac e dei Nas con l’operazione natale sicuro. Quasi un italiano su cinque (18 per cento) è stato vittima di frodi alimentari nel 2013 con l’acquisto di cibi fasulli, avariati e alterati ed effetti anche sulla salute, secondo l’Indagine Coldiretti/IXE’.
Fonte: Coldiretti