Il Gazzettino Illustrato, periodico storico della città di Venezia, torna in edicola da venerdì 20 ottobre con un ambizioso progetto di rilancio fortemente voluto dal suo nuovo editore, l’imprenditore Giuseppe Calliandro. Molteplici e significative le novità che Calliandro ha deciso di apportare al Gazzettino Illustrato, diretto dal giovane giornalista veneziano Massimiliano Goattin, a partire dal cambio di periodicità, ora mensile. La tiratura, ben 10.000 copie fin dal primo numero, risponde pienamente alla volontà di rilancio della testata, come dimostra inoltre il raddoppio della foliazione, che passa da 12 a 24 pagine in formato A3, di cui 8 pagine (il quartino della copertina e quello centrale) a colori.

Sul fronte dei contenuti, la filosofia del periodico sarà improntata alla differenziazione rispetto alle altre testate locali. Largo spazio dunque alla cultura e all’attualità non solo veneziana, ma anche nazionale ed internazionale, con anticipazioni, approfondimenti, inchieste ed interviste esclusive, il tutto affiancato da un forte utilizzo delle fotografie, che tornano a rappresentare un elemento di rilievo del periodico così come da antica tradizione.

Ed un richiamo al passato verrà dato anche dalla grafica, che riprenderà volutamente i primissimi numeri del Gazzettino Illustrato, grazie ad una impaginazione particolarmente elegante e ricercata. Per quanto riguarda la distribuzione, il mensile verrà venduto nelle edicole al prezzo di 1,60 euro, per il momento solo nel veneziano, anche se non si esclude la possibilità di un ampliamento in altre province del Veneto e persino nelle città di Milano e Roma.

Un cambiamento importante dunque per la storica testata lagunare, che dal lontano 1949 apparteneva a Vittorio Mineo, personalità di spicco della città lagunare, che ha diretto il periodico fino al momento della sua scomparsa, avvenuta due anni fa.

“Una amicizia vera, leale e sincera mi legava al Dott. Vittorio Mineo, che per oltre cinquant’anni ha fatto crescere il giornale come una sua creatura, quasi con amore paterno – si legge nell’editoriale con cui Giuseppe Calliandro si presenta ai lettori –. Forti quindi di avere la sua approvazione ci rimboccheremo le maniche, e partendo da quello che lui ha costruito e lasciato in eredità cercheremo di migliorarci ogni mese, numero dopo numero”.