Aiutare i giovani a trovare lavoro in poco tempo. Questo è l'obiettivo che gli Stati membri della UE vogliono raggiungere tramite la Garanzia per i giovani (Youth Guarantee). Si tratta di offrire ai ragazzi fino a 25 anni attualmente disoccupati a trovare un impiego, un apprendistato o un tirocinio, entro 4 mesi dalla precedente occupazione o dalla fine degli studi. Questo impegno è stato assunto dagli Stati membri tramite una Raccomandazione del Consiglio dello scorso 22 aprile 2013, su proposta della Commissione europea del dicembre 2012.

Per attivare la Garanzia, gli Stati membri devono presentare alla Commissione i piani nazionali di implementazione. Finora 17 Stati, tra cui l'Italia, hanno già sottoposto le proprie strategie.

Nel nostro Paese, dove il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 41,2% (quasi 50% nel Mezzogiorno), una strategia per l'occupazione è particolarmente necessaria quanto urgente. L'Italia ha previsto di includere nel piano nazionale i giovani fino a 29 anni. La strategia italiana prevede un sistema universale di informazione e orientamento, servizi e percorsi personalizzati, azioni nei Centri di Contatto propedeutiche all’offerta di servizi specialistici, ed eventuali bonus occupazionali per le aziende che assumono.

Una delle priorità italiane evidenziate nel piano di attuazione è la valorizzazione del sistema scolastico come centro informativo e di primo orientamento.

L'elaborazione e l'attivazione del sistema di garanzia per i giovani si effettuerà tramite una stretta collaborazione tra tutti i principali soggetti interessati: pubbliche amministrazioni, servizi per l'impiego, centri di orientamento professionale, istituti di istruzione e formazione, servizi di sostegno ai giovani, imprese, datori di lavoro e sindacati. La Commissione, inoltre, incoraggia lo scambio delle migliori pratiche tra i governi, in particolare attraverso un "programma di apprendimento reciproco della strategia europea per l'occupazione".

Quali i fondi disponibili? I fondi di Garanzia per i giovani distaccati a beneficio dell'Italia ammontano a 567 milioni di euro, cui si aggiunge un contributo di pari importo proveniente dal Fondo Sociale europeo. Il co-finanziamento nazionale è invece stimato attorno ai 379 milioni di euro, per una sovvenzione totale di oltre 1,5 miliardi. L'Italia si avvarrà anche dei fondi dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile (Youth Employment Initiative), riservata alle regioni di 20 Stati membri con tassi di disoccupazione giovanile particolarmente alti, ovvero superiori al 25%. Questo meccanismo assicura risorse addizionali per rinforzare e accelerare le misure della Garanzia per i giovani nei territori maggiormente colpiti dalla crisi. Per l'Italia in arrivo poco più di un miliardo di euro, in aggiunta al co-finanziamento nazionale di circa 500 milioni di euro.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea