Adriatic Economic Cluster Club, futuro nautica è green
Il progetto, attraverso azioni istituzionali ed operative, ha rafforzato i cluster esistenti e consolidato i rapporti commerciali tra le due sponde dell’Adriatico creando nuove sinergie per la promozione internazionale della “filiera adriatica” attraverso una rete diffusa fra Pmi, pubbliche amministrazioni, enti pubblici e privati. Dopo una prima fase di mappatura che ha riguardato 42 cluster, 53 centri di eccellenza e 327 imprese, il progetto si è indirizzato ad eventi business to business (B2B) e business to credit (B2C) all’interno del Salone Nautico di Venezia, del Pula Boat Fair di Pola (Croazia) e dell’ORC - Campionato Mondiale di Vela d’altura di Ancona coinvolgendo 325 imprese per 1.020 incontri bilaterali. Cluster Club ha organizzato eventi a Padova, Tirana in Albania e Zenica in Bosnia-Erzegovina coinvolgendo 122 partecipanti e 42 cluster. E’ stato realizzato un database online dal quale sarà possibile attingere le informazioni raccolte. Il report conclusivo evidenzia la necessità di indirizzare tale settore verso una trasformazione “green” ed eco-sostenibile, supportato da un maggiore allineamento a livello europeo in termini di regolamentazioni su temi cruciali legati all’industria.
Durante il progetto Unioncamere del Veneto ha utilizzato l’unico trabaccolo in Veneto (imbarcazione tradizionale dell’Adriatico) per portare in maniera itinerante testimonianze sull’applicazione nella nautica di tecnologie innovative e “green” e degli antichi mestieri legati alla costruzione di barche. La Cciaa di Ancona, in collaborazione col Consorzio Navale Marchigiano, ha sviluppato attività sulla filiera della nautica focalizzata all’eco-design e al minore impatto ambientale. L’Istrian Development Agency ha inaugurato a maggio 2013 a Pola un incubatore di start up per aziende del settore nautico ed industriale. Da ultima la Camera di Commercio di Belgrado ha realizzato uno studio di fattibilità per una mini marina fluviale turistica “green” in Serbia che, una volta realizzata, potrà diventare un asset per altre organizzazioni in area IPA.
«In un’ottica di condivisione delle progettualità fra i soggetti del territorio adriatico, Cluster Club ha voluto contribuire all’aggregazione e alla cooperazione economica fra i Paesi dell’Unione europea per lo scambio di informazioni ed esperienze – ha spiegato Gian Angelo Bellati, segretario generale Unioncamere del Veneto –. L’obiettivo è avviare azioni di promozione transfrontaliera internazionale, con particolare attenzione ai cluster che si occupano nello specifico di ricerca, innovazione e formazione. Il progetto, che ha riunito più di mille imprese dell’area adriatica dialogando anche con banche e istituti di credito, ha creato una rete di partner che si mette a disposizione delle nostre aziende per fare business».
Gli altri partner coinvolti sono le Cciaa di Venezia, Ancona, Chieti, Campobasso, Brindisi, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone – Concentro, la Municipalità di Igoumentitsa (Grecia), la Camera dell’Economia della Croazia, l’Agenzia di Sviluppo dell’Istria “IDA”, la Regional Agency for Development of Small and Medium Size Enterprises “Alma Mons” (Novi Sad –Serbia), le Camere di Commercio di Belgrado, Leskovac (Serbia) e Tirana (Albania), la Regional Development Agency (Zenica, Bosnia-Erzegovina).
Fonte: Unioncamere Veneto – Eurosportello