Investire sulla formazione e creare posti di lavoro nel digitale. Questa è la sfida che la Commissione europea e le grandi imprese mondiali dell'ICT hanno voluto raccogliere. Il recente Forum economico mondiale di Davos è stata l'occasione per fare il punto: il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e la vicepresidente Neelie Kroes hanno incontrato, nell'ambito della "Grande coalizione Ue per il lavoro digitale", dirigenti aziendali provenienti da tutto il mondo. L'obiettivo era quello di portare avanti ed ampliare un'alleanza iniziata lo scorso anno che genera opportunità di lavoro e formazione nel settore digitale in Europa. Infatti, a partire da marzo 2013, 42 organizzazioni partner hanno creato 2.200 nuovi posti di lavoro e 5.277 nuovi stage in questo settore, e impartito corsi di formazione a 269.000 persone, tenendo fede ai loro impegni con l'Ue.

Tra i partner dell'Unione figurano grandi aziende come Cisco, Google, Microsoft, Oracle, Samsung, SAP e Telefonica. Molte richieste di collaborazione sono giunte anche da imprese più piccole, istituti educativi e organizzazioni non governative, mentre un forte supporto politico all'iniziativa è giunto dai policy maker degli Stati membri e dal Consiglio europeo.

Il programma della Coalizione per il 2015 verterà soprattutto sui settori dei beni di consumo e del commercio al dettaglio, che necessitano sempre più di lavoratori con competenze informatiche. Lo scopo è mettere sempre più in relazione gli imprenditori innovativi e i lavoratori qualificati, che spesso sono giovani, competenti e preparati, ma faticano a trovare un'occupazione. La dichiarazione conclusiva del meeting ha anche annunciato la creazione di 100.000 nuovi percorsi di stage entro la fine del 2015.

Per fare alcuni esempi concreti dei risultati ottenuti da questa partnership, Microsoft sta aumentando il numero di tirocini del 50% su un periodo di tre anni, per raggiungere la cifra totale di 13.500 nel 2015.

Il CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), organizzazione no profit che collabora con l'Ue nel settore delle tecnologie digitali, ha sviluppato uno strumento chiamato e-Competence Benchmark per far coincidere le ricerche di candidati e imprenditori sulle possibilità di assunzione.

In Italia, Didasca, col progetto Banda Larga & Menti Acute, parte della campagna e-Skills for Jobs promossa dalla Commissione Europea, ha tenuto corsi di formazione per il miglioramento delle competenze informatiche, ai quali hanno partecipato 1.100 insegnanti e 3.000 altre persone interessate.

Basata invece in Gran Bretagna, la piattaforma online YouRock permette ai giovani di tutta Europa di utilizzare i suoi servizi per valutare le loro competenze e le loro capacità latenti.

Inoltre, in più di una decina di Stati membri sono state istituite delle Coalizioni nazionali per facilitare l'implementazione dell'iniziativa a livello locale.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea