Insicurezza idrogeologica pregiudica patrimonio artistico
Ad affermarlo, a Firenze, è Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), a margine della Conferenza Organizzativa delle Unioni Regionali Bonifiche di Toscana, Liguria, Marche, Umbria.
“Serve però – insiste - la volontà politica di destinare le necessarie risorse finanziarie ad un importante investimento per il futuro del Paese: un grande piano di manutenzione del territorio che, oltre ai drammi umani e ai danni per il territorio, eviti conseguenze irreparabili al patrimonio artistico, come testimoniano il crollo delle mura di Volterra o, solo pochi mesi fa, l’allagamento degli scavi archeologici di Sibari. Il territorio è l’elemento cardine per un nuovo modello di sviluppo che, unico inclonabile, possa offrire orizzonti di rilancio economico per il Paese. Dai nostri primi dati, però - conclude il Presidente A.N.B.I. - emerge la fotografia di un suolo italiano in crescente difficoltà idrogeologica, dal Nord al Sud: nella sola Toscana, le necessità per prevenire allagamenti e frane sono aumentate del 20%, in 12 mesi, superando 1.200.000 euro; senza interventi radicali in grado di rispondere all’estremizzazione degli eventi atmosferici ed alla crescente urbanizzazione, il territorio si deteriora in maniera irreversibile.”