Tolti i costi del roaming, 300 milioni di clienti in più
Mentre si espande rapidamente l’uso degli smartphone nel proprio Paese, soprattutto per collegarsi alla rete, i risultati dell’indagine dimostrano che, a causa dei prezzi del roaming, il 47% degli utenti non usano mai il cellulare per collegarsi a internet in un altro Paese dell’Ue; soltanto 1 utente su 10 consulta le e-mail come se fosse a casa; più di un quarto degli utenti spegne il cellulare quando viaggia all’interno dell’Unione europea; milioni di persone inviano SMS, preferendoli alle telefonate.
Rispetto a chi si sposta occasionalmente, è più probabile che proprio i viaggiatori assidui, ossia la fetta più redditizia di questo potenziale mercato ma anche i più informati sui costi reali del traffico, disattivino il traffico dati del cellulare quando sono in roaming.
I consumatori però riducono l’uso del cellulare non solo quando sono all’estero: si pensi che anche nel proprio Paese, il 70% degli utenti che telefona in altri Stati dell’Unione europea limita le chiamate a causa dei costi.
Il fatto che il 94% dei cittadini membri al di fuori del proprio Paese faccia un uso limitato di servizi sul cellulare a causa dei costi, non ha risvolti esclusivamente sulle compagnie telefoniche ma interessa anche l'economia europea delle «app», attualmente in piena espansione.
I costi del roaming sono un freno per questo nuovo settore e ancor più svantaggiate, per evidenti motivi, sono le applicazioni che riguardano le guide di viaggio, le mappe e le foto.
Eppure, grazie ai regolamenti in vigore in materia di roaming e a prezzi più bassi, in tutta l’Unione europea abbiamo assistito, a partire dal 2008, ad un incremento sorprendente dell’uso del traffico dati in roaming pari al 1500%. Tenendo conto che anche nei Paesi di origine si assiste a una crescita della diffusione e dell’uso dei servizi di traffico dati, preoccupa il fatto che molti utenti riducano l’uso di tali servizi, dimostrando che si sta sprecando un’opportunità di crescita per l’emergente economia delle «app» e per gli operatori di telefonia mobile.
La proposta legislativa della Commissione per "Un'Europa connessa" chiede ai legislatori dell’Unione europea di realizzare un mercato unico della telefonia e della navigazione su internet. L’obiettivo è mettere in essere una combinazione di incentivi di mercato e di obblighi normativi che induca gli operatori della telefonia mobile a estendere le offerte e i piani tariffari nazionali, permettendo ai propri clienti, entro il 2016, di utilizzare il cellulare o lo smartphone in tutti i paesi dell’UE, alle tariffe nazionali e senza cambiare la scheda SIM.
Si vuole creare un vero spazio europeo delle telecomunicazioni riducendo, per poi eliminare del tutto, le differenze tra le tariffe applicate alle chiamate nazionali, in roaming o tra stati dell'Unione europea.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
nella foto: Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea
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