Ue: nuova strategia europea per turismo costiero e marittimo
Figurano tra le azioni proposte l'agevolazione di una cooperazione e di un dialogo paneuropei più stretti fra tutti i portatori d'interesse nel settore del turismo costiero, i partenariati pubblico-privato, la promozione delle competenze e dell'innovazione, la promozione dell'ecoturismo e la redazione di una guida in linea che, illustrando le diverse possibilità di finanziamento, contribuisca ad attrarre investimenti. Nella concezione e attuazione delle azioni un ruolo fondamentale spetta agli Stati membri, agli enti regionali e agli operatori del settore.
Maria Damanaki, Commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Nella strategia per la crescita blu abbiamo individuato nel turismo costiero e marittimo uno dei motori fondamentali della creazione di crescita e di occupazione, specialmente nella fascia costiera che spesso lamenta tassi elevati di disoccupazione. Il settore rappresenta la maggiore attività economica legata al mare e il perno dell'economia di molte regioni costiere dell'Europa: abbiamo quindi la responsabilità di aiutarlo a svilupparsi e a prosperare."
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per l'industria, l'imprenditoria e il turismo, ha dichiarato: "Considero il turismo una leva economica fondamentale per la crescita in Europa, attorno alla quale devono articolarsi politiche specifiche, coerenti e integrate. Una strategia mirata al turismo costiero e marittimo mette in luce le potenzialità di questo importante comparto del settore turistico e la funzione che è in grado di svolgere nella lotta alla disoccupazione, specie tra i giovani."
Nonostante le indubbie potenzialità, il settore ha di fronte varie sfide cui la strategia cerca di dare una risposta: lacune nei dati e nelle conoscenze, volatilità della domanda, grande incidenza dalla stagionalità, carenza di competenze adeguate e scarsa innovazione, difficoltà nell'accesso ai finanziamenti. Le azioni prospettate nella strategia presentata oggi intendono principalmente aiutare il settore a superare questi ostacoli e a creare un contesto in grado di attrarre investimenti, ma anche conferire sostenibilità alle attività del settore, preservare il patrimonio naturale e culturale, recare vantaggi consistenti in termini economici e ambientali e contribuire a migliorare la competitività del settore su scala mondiale.
Contesto
Il turismo costiero e marittimo, nelle sue componenti di turismo balneare, nautico e croceristico e di navigazione da diporto, è un motore economico fondamentale per molte regioni costiere e isole europee.
Occupa quasi 3,2 milioni di persone, genera complessivamente un valore aggiunto lordo di 183 miliardi di euro nell'economia dell'UE e conta per oltre un terzo nel prodotto lordo dell'economia marittima. Il turismo è un settore in crescita: nel 2013 il numero di pernottamenti nelle strutture turistico-ricettive dell'UE28 ha registrato il massimo storico di 2,6 miliardi, con un aumento dell'1,6% rispetto al 20121.
Sfruttando appieno le potenzialità delle coste e del mare si contribuirebbe alla ricchezza e al benessere nella fascia costiera e nell'economia dell'UE in genere, assicurando nel contempo uno sviluppo sostenibile e a lungo termine di tutte le attività collegate al turismo.
La strategia presentata oggi sarà discussa nella conferenza organizzata con la presidenza greca dell'UE per il 10 marzo ad Atene, cui parteciperanno autorità, imprese del settore e altri portatori d'interesse. Nei mesi successivi si passerà all'attuazione delle azioni concrete previste.
Per ulteriori informazioni
Pagina sul turismo costiero del sito internet della Direzione generale degli Affari marittimi http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/policy/coastal_tourism/index_it.htm
Pagina sul turismo della direzione generale per le Imprese e l'industria: http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/tourism/index_en.htm
MEMO/14/120