La ricerca, nella prossima generazione di tecnologie, è la chiave per la competitività dell'Europa. Questo è il motivo per cui saranno investiti 27 miliardi di euro nel Programma FET (Future & Emerging Technologies), nell'ambito del nuovo piano di ricerca Horizon 2020.

Tre sono le storie FET di successo finanziate dal precedente programma.

La prima riguarda la società Neuroelectrics, spin-off della terza classificata all'European Women Innovator Award, Ana Maiques, che commercializza due dispositivi cerebrali rivoluzionari sviluppati con i finanziamenti europei per la ricerca. Il primo strumento medico, Enobio, è un sistema di sensori indossabili e wireless per la registrazione di elettroencefalografia (EEG).

L'EEG è comunemente utilizzato per il rilevamento di episodi epilettici e per lo studio dei disturbi del sonno; inoltre ha un grande potenziale per la rilevazione di malattie neurodegenerative, per la riabilitazione post ictus e per la comunicazione non verbale.

Il secondo dispositivo, Starstim, è uno stimolatore cerebrale wireless. La funzione del cervello può essere modificata mediante l'applicazione di corrente elettrica debole usando elettrodi di contatto posti sul cuoio capelluto. Questa stimolazione può alleviare il dolore (emicrania, fibromialgia, ecc.) e potrebbe essere utilizzato per il trattamento della depressione, la riabilitazione post ictus e il potenziamento cognitivo.

I dati registrati dai due prodotti sono direttamente disponibili su un computer tramite una connessione wireless.

Il secondo progetto consiste in un'applicazione per smartphone per la sicurezza della folla durante eventi. Consente agli utenti di ricevere informazioni aggiornate sul modo migliore per andare in un luogo specifico e, previa approvazione, di inviare i dati sui loro movimenti agli organizzatori. La squadra di emergenza dell'evento può quindi essere informata in tempo reale circa i comportamenti della folla e la sua densità. In caso di una situazione di pericolo, i messaggi vengono inviati agli utenti per coordinare i loro movimenti.

Faceshift infine, uno spin-off che ha sviluppato la prima tecnologia di facial tracking, permette agli utenti di animare gli avatar virtuali spostando la propria faccia di fronte a una telecamera. Il software è utilizzato per la produzione televisiva e cinematografica, spot pubblicitari e video giochi. La tecnologia Faceshift si basa sui risultati del progetto TANGO. Mentre le tecniche di sintesi del movimento si concentrano principalmente su fattori fisici, TANGO ha esplorato l'universo delle interazioni emotive non verbali.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea