E’ allarme per l’arrivo del freddo nelle campagne, dove sono a rischio piante e verdure risvegliatesi con un mese di anticipo causa un inverno 2014 al secondo posto tra i più caldi degli ultimi due secoli, con una temperatura di 1,8 gradi sopra la media di riferimento (1971-2000), seconda solo all'inverno 2006-2007 che registrò un'anomalia di +2,0 gradi, secondo i dati del Cnr. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’inizio della primavera, ora interrotta dall’arrivo di una perturbazione, che abbasserà la temperatura in media di 7 gradi. Se il freddo sarà intenso e prolungato, rischierà di far crollare i raccolti soprattutto nelle zone in cui si verificheranno gelate notturne tardive che colpiranno duramente le verdure in campo, ma anche piante in molti casi già in piena fioritura o – sottolinea la Coldiretti - nella delicatissima fase di formazione dei frutti. Il caldo inverno – continua la Coldiretti - ha infatti anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le offerte stagionali, normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. Si è verificato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che - continua la Coldiretti - ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi, rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi; è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti. Il risultato - evidenzia la Coldiretti - è stato anche un alleggerimento del carrello della spesa con la riduzione dei prezzi dei vegetali freschi al dettaglio, che sono diminuiti del 3,6% rispetto allo scorso anno. Una opportunità da cogliere al volo prima dell’arrivo del maltempo, verificando però sempre l’origine nazionale in etichetta che - precisa la Coldiretti - è obbligatoria per la frutta e verdura, essendoci chi tenta di spacciare prodotti di importazione per primizie italiane. E' necessario, quindi, privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di Campagna Amica, in cui i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’. L’andamento anomalo del 2014 conferma i cambiamenti climatici in atto, che si manifestano proprio - conclude la Coldiretti - con la piu' elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive.