Grazie ad una sorprendente tecnologia e ai finanziamenti messi a disposizione dei ricercatori da parte dell'Unione europea, il futuro "Internet delle cose" fa un passo avanti.

Il progetto di ricerca italiano OKKAM – "Enabling the Web of Entities” dell'Università di Trento riceve dalla Commissione europea finanziamenti per la ricerca nell'ambito del Settimo programma quadro dell'Unione europea.

Questo, notevolmente semplificato in modo da rendersi accessibile ed efficace verso un maggior numero di ricercatori e relativo al periodo 2007-2013, è stato per l’Unione europea una buona opportunità di portare la sua politica della ricerca al livello delle sue ambizioni economiche e sociali, consolidando lo Spazio europeo della ricerca (SER).

Considerate le esigenze della nuova programmazione, il Settimo programma quadro è stato sostituito da Horizon 2020: il nuovo e principale programma dell'Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione, con una dotazione di quasi 80 miliardi di euro per un periodo di sette anni (2014-2020). Horizon 2020 riunisce per la prima volta in un programma unico tutti i finanziamenti dell’UE per la ricerca e l’innovazione.

Vi sarà una maggiore attenzione per le possibilità di tradurre il progresso scientifico in prodotti e servizi innovativi che offrano opportunità imprenditoriali e cambino in meglio la vita dei cittadini. Nel contempo verranno drasticamente ridotte le formalità burocratiche, semplificando norme e procedure per attirare più ricercatori di punta e una gamma più ampia di imprese innovative.

Il futuro dell'informatica si basa sui dati di grandi dimensioni e l'enorme quantità d'informazioni disponibili sul web potrebbe aiutare a prevenire la prossima crisi finanziaria, oppure dirvi esattamente quando passerà l'autobus.

La chiave sta nell'assegnare a tutto - che si tratti di una persona, di un'azienda o di un prodotto - un identificatore univoco, attraverso la cui scansione scoprire una quantità d'informazioni.

Creare una base dati di miliardi d'identificatori univoci potrebbe rivoluzionare il nostro modo di pensare gli oggetti. Ad esempio, se ogni prodotto che si acquista potesse essere rintracciato in qualunque fase della catena di fornitura, sarebbe possibile verificare se il nostro cibo proviene davvero da una fattoria biologica o se la nostra auto è oggetto di un richiamo di emergenza.

La società Okkam, finanziata dall'Unione europea e creata per commercializzare le tecnologie sviluppate nel progetto di ricerca, cataloga gli identificatori unici per la grande quantità di dati disponibili online.

La società, che già opera accanto alle autorità competenti nella lotta contro l'evasione fiscale, sta inoltre lavorando con il settore dei servizi finanziari per aiutare a prevenire un aggravarsi della crisi finanziaria.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea