Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, è diminuito drasticamente il numero di persone che hanno perso la vita sulle strade europee. Sulla base di dati preliminari, il numero di decessi sulle strade è diminuito dell'8% rispetto al 2012 e fa seguito alla riduzione del 9% registrata tra il 2011 e il 2012. Ciò significa che l'Europa è ora sulla buona strada per conseguire l'obiettivo strategico di dimezzare i decessi da incidenti stradali tra il 2010 e il 2020.

Anche l'Italia ha fatto la sua parte: il numero totale dei decessi è sceso del 17% rispetto al 2010. Il risultato grazie all'attuazione di misure innovative come lo sviluppo armonizzato di standard relativi ai sistemi intelligenti di assistenza (ad esempio, monitoraggio e controllo delle velocità del veicolo), la mappatura digitale dei limiti di velocità (ad esempio, il sistema Tutor), il che aiuta a ridurre non solo le velocità (medie e di punta) ma anche le emissioni di CO2.

La stategia europea è contenuta nel "Programma europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020", volto a dimezzare il numero di decessi sulle strade europee nei prossimi dieci anni. Vi figurano proposte ambiziose che hanno l'obiettivo di conseguire miglioramenti per quanto concerne i veicoli, le infrastrutture e il comportamento degli utenti della strada. I dati che verranno raccolti nel 2014 sui progressi fatti e sul numero dei feriti gravi da incidenti stradali servirà alla definizione di un obiettivo europeo di riduzione del numero dei feriti gravi da incidenti stradali, che si prevede di adottare a partire dal 2015.

Diverse iniziative recenti vanno nella direzione di garantire condizioni di guida e strade più sicure in Europa. Esempi concreti sono la nuova patente europea e le multe "senza frontiere", ossia l'applicazione transfrontaliera finalizzata a perseguire le infrazioni al codice della strada oltre confine. Il Parlamento europeo ha di recente adottato una proposta della Commissione per migliorare i controlli tecnici sulle autovetture e sono stati compiuti passi importanti per definire una strategia atta a ridurre il numero di persone vittime di gravi incidenti della strada.

Bisogna dunque costatare che l'UE sta lavorando nella giusta direzione per conseguire gli obiettivi di sicurezza stradale fissati per il 2020. Ma non c'è spazio per alcun compiacimento se pensiamo che ogni giorno sulle strade d'Europa perdono la vita ancora 70 persone. È necessario continuare il nostro impegno congiunto a tutti i livelli per migliorare ulteriormente la sicurezza sulle strade europee.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea