Ue guarda in alto, lanciato il 1° satellite di Copernicus
Il satellite, che è progettato per funzionare in una modalità operativa pre-programmata, acquisirà immagini ad alta risoluzione dei continenti, delle zone costiere e delle rotte di navigazione, con una copertura dell'oceano a livello globale. Tutto ciò garantisce l’affidabilità richiesta dai servizi operativi e un archivio coerente di dati a lungo termine.
Il decollo di Sentinel 1A è una fase cruciale del programma Copernicus dell'Unione europea dedicato all’osservazione della Terra, che garantirà il monitoraggio regolare di sottosistemi terrestri, dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali e fornirà informazioni affidabili, convalidate e garantite a supporto di un’ampia gamma di applicazioni e di decisioni nei settori dell’ambiente e della sicurezza.
Inoltre, Copernicus fornirà dati di osservazione terrestre che permetteranno di compiere progressi significativi nel miglioramento della sicurezza marittima, del monitoraggio dei cambiamenti climatici e della prestazione di aiuti nelle situazioni di emergenza e di crisi.
Il programma Copernicus rappresenta inoltre un aiuto per le imprese europee in termini di creazione di nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali, in particolare nell'ambito dei servizi di produzione e diffusione di dati ambientali, nonché un sostegno dell'industria spaziale stessa.
Anche altri settori economici, quali i trasporti, il settore petrolifero, le assicurazioni e l'agricoltura beneficeranno indirettamente dei vantaggi derivanti dai dati accurati e affidabili di osservazione della Terra.
Alcuni studi dimostrano che Copernicus potrebbe generare in Europa entro il 2030 benefici finanziari intorno ai 30 miliardi di euro oltre a circa 50mila posti di lavoro. Il sistema aperto di diffusione dei dati e delle informazioni di Copernicus permetterà inoltre a cittadini, imprese, ricercatori e responsabili politici di tenere in ampia considerazione la dimensione ambientale nelle rispettive attività e nei rispettivi processi decisionali.
L'interesse che l'Unione europea mostra nei confronti delle nuove frontiere va di pari passo con l'interesse della maggioranza degli europei che, come mostrano i risultati di una recente indagine Eurobarometro, considera il settore spaziale una fonte di crescita dell'occupazione e un contributo significativo al progresso scientifico.
Fonte: Rappresentanza a Milano Commissione europea