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Droni, in arrivo regole europee per gli usi civili

11/04/2014
Droni, in arrivo regole europee per gli usi civiliNorme più rigorose in arrivo per l’uso dei droni civili, secondo una recente proposta della Commissione europea. Le nuove regole riguarderanno settori come la sicurezza, la riservatezza, la protezione dei dati, l’assicurazione e la responsabilità. L’obiettivo è consentire all’industria europea di diventare un leader mondiale sul mercato di questa nuova tecnologia emergente, garantendo, allo stesso tempo, l’adozione di tutte le tutele necessarie.

In Europa, i droni per l’uso civile sono sempre più usati - in Paesi come la Svezia, la Francia e il Regno Unito, per esempio, sono impiegati in diversi settori - ma nell’ambito di un quadro regolamentare frammentato. Infatti, le norme nazionali che si applicano in materia di sicurezza variano da uno Stato membro all’altro e un certo numero di questioni di sicurezza fondamentali non è affrontato in modo coerente.

L’ambito d’applicazione delle nuove norme spazia dalla sicurezza, principale priorità politica europea nel settore dell'aviazione, ai controlli rigorosi sulla protezione e sulla riservatezza dei dati.

Pertanto, le norme europee saranno basate sul principio che i droni per l’uso civile debbano garantire un livello di sicurezza equivalente a quello dell’aviazione munita di equipaggio e l’Agenzia Europea di Sicurezza Aerea (AESA) inizierà a elaborare norme europee specifiche per gli aeromobili pilotati a distanza.

Inoltre, i dati raccolti dai sistemi aerei pilotati a distanza dovranno rispettare le norme vigenti in materia di protezione dei dati e le autorità preposte dovranno controllare la raccolta e l’elaborazione dei dati personali.

E ancora, alla luce del fatto che i droni per l’uso civile potranno essere oggetto di azioni potenzialmente illecite e di minacce per la sicurezza, proprio come gli altri aeromobili, l'AESA inizierà a sviluppare le necessarie prescrizioni di sicurezza, nella fattispecie quelle intese a tutelare i flussi d'informazioni, e, successivamente, proporrà obblighi giuridici specifici destinati a tutte le parti (per esempio, ai gestori del traffico aereo, agli operatori e ai fornitori di servizi di telecomunicazione) che le autorità nazionali applicheranno.

Insieme alla necessità di un quadro di riferimento chiaro per la responsabilità e l’assicurazione, la Commissione europea intende fornire un impulso al settore, garantendo un sostegno alle piccole e medie imprese e alle start-up del settore che si preoccupa di sviluppare le opportune tecnologie.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea

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