Pollo sì o è meglio evitare di questi tempi?
Ad assicurarlo è il gruppo Veronesi, da oltre cinquant’anni realtà primaria del “made in Italy” agroalimentare con i marchi AIA, Montorsi, Negroni e Fini Salumi, in occasione dell’incontro con l’associazione dei giornalisti agricoli, agroalimentari e ambientali del Veneto (A.R.G.A.V) invitati nello stabilimento di San Martino Buon Albergo, nel veronese, per una visita guidata lungo le tappe del percorso che parte dalla terra per giungere alla tavola dei consumatori. L’azienda AIA infatti, con oltre diecimila lavoratori coinvolti e 750mila tonnellate di prodotti trasportati in un anno lungo la penisola, gestisce direttamente “in casa” tutti i passaggi della filiera produttiva partendo dagli alimenti per gli animali, passando per i riproduttori, gli incubatoi, l’allevamento, la macellazione fino allo stoccaggio e alla distribuzione dei prodotti. Il tutto a vantaggio della sicurezza e della qualità soprattutto in un momento critico dell’avicoltura italiana, settore che a partire dal 2004 ha registrato una serie di flessioni.