Antitrust e Concorrenza: regole più semplici per danni
La direttiva si basa su una proposta della Commissione del giugno 2013 e mira a rimuovere una serie di difficoltà pratiche che le vittime spesso devono affrontare quando cercano di ottenere il risarcimento del danno che hanno subito. In particolare, darà alle vittime un più facile accesso alle prove di cui hanno bisogno per provare il danno e più tempo per fare le loro rivendicazioni. La proposta è stata ora inviata al Consiglio dell'UE per l'approvazione finale.
Una concorrenza libera è un elemento cardine di un’economia di mercato aperta. Stimola la performance economica europea e offre ai consumatori una scelta più ampia di prodotti e di servizi di migliore qualità e a prezzi più competitivi.
Per questo la politica di concorrenza dell’Unione europea garantisce che la concorrenza non venga falsata dal mercato interno, garantendo che siano applicate regole simili a tutte le aziende che vi operano.
Finora è stato ovviamente possibile per un cittadino o un imprenditore denunciare casi di violazione del diritto UE della concorrenza rivolgendosi alle corti nazionali. Il limite sta nel fatto che le norme nazionali possono essere divergenti nei vari Paesi e, di conseguenza, le probabilità per le vittime di ottenere un risarcimento dipendono fortemente dallo Stato membro in cui risiedono.
La direttiva mira a rimuovere questi ostacoli, avvicinando le legislazioni nazionali e garantendo un livello di protezione minimo comune in tutta l'Unione europea per i danni derivati da violazioni della legislazione antitrust.
Attraverso la direttiva si rafforza, quindi, l'ottenimento del pieno risarcimento per le vittime (tra cui la perdita di profitti e interessi) e il ruolo chiave delle autorità garanti della concorrenza a indagare e sanzionare le infrazioni, ottenendo così deterrenza.
In particolare, la cooperazione tra le imprese e le autorità garanti della concorrenza nell'ambito dei cosiddetti programmi Leniency (ossia clemenza per chi denuncia o autodenuncia un caso di antitrust) svolge un ruolo fondamentale nella individuazione e sanzionamento delle violazioni delle norme sulla concorrenza.
Senza tale cooperazione, numerose infrazioni non verrebbero mai scoperte, e in molti casi, è quindi l'applicazione efficace delle regole di concorrenza da parte di un'autorità pubblica che permette alle vittime di chiedere e ottenere il risarcimento.
Di conseguenza, la direttiva contiene una serie di garanzie per assicurare che agevolare azioni di risarcimento del danno non riduce gli incentivi per le imprese a cooperare con le autorità garanti della concorrenza.
Il voto del Parlamento europeo è una notizia positiva per i cittadini europei e le imprese danneggiate da violazioni delle norme antitrust. Per completare l'iter legislativo, la proporsta di direttiva passerà ora al vaglio del Consiglio, ossia dell'organo che riunisce i rappresentanti dei 28 Stati membri. Una volta approvata, la direttiva contribuirà a rendere il diritto ad un adeguato risarcimento una realtà nell'UE, rimuovendo gli ostacoli pratici che le vittime devono affrontare oggi.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea