In attesa di chi raccolga l’eredità morale e la capacità di analisi di un territorio complesso come il Nordest, qualcuno "capace di esprimere una nuova narrazione e restituire l’immagine di un territorio in evoluzione al di fuori del macchiettismo", come ha detto il Rettore dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, il Premio Giorgio Lago, celebra per la nona volta il grande cronista scomparso nel 2005, per 12 anni direttore del Gazzettino, poi editorialista de La Repubblica e delle testate del gruppo l’Espresso, il cui fine è la valorizzazione degli attori del Nordest d’Italia, spesso laboratorio d’innovazione.

Istituito per volontà della famiglia Lago e dell’Associazione Amici di Giorgio Lago, presieduta dall’industriale Luigino Rossi, il Premio «è strategico per il Nordest - ha spiegato il professor Francesco Favotto, neo presidente di Veneto Banca - perché evidenzia il patrimonio e la solidità delle radici culturali di una terra che ha saputo giocare un ruolo da protagonista nel mondo».

Da esclusivamente giornalistico, il Premio si è evoluto, spaziando negli ambiti cari a Lago: la cultura, l’impresa, il volontariato, lo sport, ovviamente il giornalismo.

«I possibili premiati che la giuria ha preso in considerazione erano molti, a testimonianza di un Nordest dinamico, creativo, indomito. Lo interpreto come un messaggio di ottimismo per il futuro», ha affermato Luigino Rossi.

La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto il 23 maggio prossimo.I premi Giorgio Lago 2014

Categoria cultura: “I Suoni delle Dolomiti”, manifestazione diffusa che raduna musicisti dal mondo sulle montagne più belle dell’arco alpino. Unica nel suo genere, unisce le passioni per la musica e la montagna in un ciclo di concerti all’insegna della libertà e della naturalità.

Categoria impresa: Gianluca Bisol, presidente dell’omonima casa vitivinicola del prosecco, da lui trasformata in un brand mondiale anche attraverso iniziative affascinati come Venissa, tenuta nell’isola di Mazzorbo, laguna di Venezia.

Categoria volontariato e terzo settore: Medici con l’Africa Cuamm, la prima ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.

Categoria sport: Armin Zöggeler, leggenda dello slittino. Sei volte campione mondiale e sei volte sul podio in sei Olimpiadi diverse, dal 1994 al 2014, con ori a Salt Lake City 2002 e a Torino 2006: primo e fin qui unico ad aver raggiunto un simile traguardo.

Categoria giornalismo: Sergio Frigo, capo servizio de Il Gazzettino, responsabile delle pagine culturali, costituendo un punto di riferimento per chiunque si occupi di cultura nel Veneto.

Ai cinque premiati, il consiglio direttivo del Premio ha aggiunto un riconoscimento speciale, dedicandolo alla memoria del regista Carlo Mazzacurati, padovano, scomparso il 22 gennaio scorso. Tra tutte le sue opere, emerge una curiosa coincidenza con il Premio Giorgio Lago di quest’anno: nel 2012 Mazzacurati ha realizzato “Medici con l’Africa”, film documentario girato in Mozambico che racconta l’attività dei volontari della ong Medici con l’Africa Cuamm.

Premio Giorgio Lago “Nuovi talenti del giornalismo”Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, è stato riproposto il Premio Giorgio Lago “Nuovi talenti del giornalismo” rivolto agli studenti degli istituti superiori di II grado, riconoscendo con borse di studio i tre articoli più meritevoli. Per l’edizione 2014 il tema da sviluppare è stato un articolo di fondo ispirato ad un avvenimento di cronaca con una rifl essione personale sui valori della società contemporanea e del Nordest in particolare.

I vincitori

Primo classificato: Alberto Pandolfo, Liceo Scientifi co Primo Levi di Montebelluna

Secondo classificato: Stefania Favaro, Liceo Giorgione di Castelfranco Veneto

Terzo classifi cato: Giacomo Mazzariol, Liceo Giorgione di Castelfranco Veneto

La giuria del Premio Giorgio Lago: Luigino Rossi (presidente), Francesco Jori, Francesco Lago, Giuseppe Covre, Giannola Nonino,

Giancarlo Saran, Andrea Tomat, Flavio Trinca, Giuseppe Zaccaria, Luca Baldin, Michele Lanzinger.