Al festival di Cannes l'Unione europea protagonista
Il programma, avviato lo scorso gennaio con una dotazione di circa 1,5 miliardi di euro per i prossimi sette anni, sostiene con oltre il 50% del suo budget, lo sviluppo e la distribuzione di contenuti cinematografici, la formazione di registi e tecnici cinematografici nonché le iniziative presenti nel settore audiovisivo che promuovono l'accesso alle opere audiovisive.
Uno degli obiettivi principali indicati dal programma è quello di aiutare i registi europei a raggiungere i mercati al di là dei confini europei e nazionali. Creative Europe concederà finanziamenti a 2000 cinema, 800 film e 250000 artisti e professionisti.
I fondi dedicati a questo settore hanno cofinanziato, con oltre 1,3 miliardi di euro, più di 20 film diretti da importanti registi dello scenario europeo che saranno presentati alla 67° edizione del festival di Cannes (14-25 maggio) rappresentando la pluralità di paesi, lingue, generi e talenti europei.
Il programma farà da garante quindi alla diversità culturale e linguistica presente nel continente e introdurrà una nuova garanzia finanziaria che permetterà a piccole imprese operanti in questi settori di accedere a prestiti bancari fino a 750 milioni di euro.
La Commissaria europea per la cultura Vassiliou, oltre ad incontrare i giovani promettenti registi del panorama europeo con cui porterà avanti una discussione sul nuovo programma, presenterà il terzo premio annuale MEDIA che verrà destinato al regista e produttore della migliore pellicola originale presentata a Cannes con il finanziamento di Creative Europe.
Sono sette le pellicole in gara per la Palma d'oro che sono state finanziate dal programma. Il film "Grace de Monaco", con Nicole Kidman, ha ricevuto il sostegno di MEDIA ed è stato prescelto per aprire il festival.
Le altre sono opere di celebri registi europei, come Michel Hazanavicius, che con "The Artist" ha vinto cinque premi Oscar nel 2012; Mike Leigh, Ken Loach e i belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne, già vincitori della Palma d'oro e Jean-Luc Godard. Wim Wenders, anche lui già vincitore, è presente nella sezione "Un certain regard".
Dalla nascita nel 1991 del programma MEDIA, sono stati investiti 1,7 miliardi
di euro nello sviluppo di film, nella distribuzione, nella formazione e nell'innovazione al fine di arricchire la diversità e la competitività internazionale delle industrie cinematografiche e audiovisive europee.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea