Ima e Triz - Brazilian Dance Theatre
Gli smaglianti corpi dei danzatori sono morbidi, armoniosi ed allo stesso tempo guizzanti di un’energia felina senza cali di tensione e potenza muscolare che si manifesta in una danza che parte dalla disciplina accademica ma fonde insieme modern dance, jazz e rimembranze di danze etniche che fanno legge della ritmica del corpo con inarrestabili saltelli, movimenti ondeggianti del bacino, souplesse e flessibilità. Tanti stimoli e tecniche così ben amalgamati che rendono straordinariamente e sensualmente naturali le movenze del gruppo, con un tocco di unicità. Perché Grupo Corpo fa sgorgare il movimento senza soluzione di continuità, con un flusso continuo, virando le energie come per necessità naturale, non dettata dalle invenzioni coreografiche. E lo si vede bene nelle danze di profilo o di schiena, che sono una costante delle coreografie di Pederneiras, utili ad esaltare proprio ogni dettaglio di movimento ed ogni sfumatura dinamica oltre agli unisoni o alle variazioni di composizione coreografica. Ad oggi, la compagnia Grupo Corpo si esibisce con oltre 80 rappresentazioni in paesi importanti dall’Islanda alla Corea del Sud, dagli Stati Uniti al Libano, Canada, Italia, Olanda, Israele, Francia, Giappone e Messico.
Molto apprezzato dall’immensa platea del Comunale di Vicenza anche il “Progetto Supporter danza” che ha preceduto lo spettacolo della compagnia brasiliana. I giovani ballerini Vanessa Franzoi ed Alex Trolese del Centro di Formazione Professionale Venezia Balletto di Mestre hanno danzato con maturità artistica e tecnica “Orfeo ed Euridice. Sguardi perduti”. Elaborazione musicale del brano originale e rivisitazione coreografica prodotta da Sabrina Massignani per la fonderia Ater Balletto nel progetto “Danza e Letteratura” sotto la direzione artistica di Arturo Cannistrà, il passo a due propone una personale lettura del mito orfico come il bisogno di riscatto, il tentativo di superare e spezzare i limiti che ci costringono ad una vita amorfa.
Silvia Bolognini