RASFF: sistema che da 35 anni tutela i consumatori europei
Dal rapporto risulta evidente il ruolo fondamentale ricoperto da questo strumento nel tracciare i prodotti sospetti e identificare le frodi, tutelando i diritti dei consumatori.
Il RASFF permette lo scambio di informazioni tra Stati membri e la Commissione, indispensabile quando emergono rischi per la sanità pubblica. Ogni Stato membro dispone di un servizio 24 ore su 24 per ricevere le notifiche e rispondere collettivamente verso le possibili minacce.
Nel 2013, oltre 3 mila segnalazioni sono state trasmesse attraverso il sistema, 596 di queste sono state classificate come avvertimenti, 442 come casi da seguire, 705 come informazione all'attenzione e 1462 come notifiche di respingimento frontaliero.
Queste notifiche hanno generato più di 5 mila notifiche, che possono poi portare al ritiro dal mercato della merce, al sequestro o alla distruzione del prodotto. Le segnalazioni sono state comunque registrate in calo del 9% rispetto al 2012.
Tra le problematiche emerse dal sistema, presenza di virus di epatite A in alcuni prodotti alimentari, reazioni collaterali causate da additivi potenzialmente pericolosi in carne e la presenza di pesticidi in prodotti ortofrutticoli.
Pur non essendosi verificato nessun allarme di rischio di sicurezza alimentare, il sistema ha assicurato piena informazione e risposta tempestiva a casi potenzialmente pericolosi o non trasparenti. Il sistema di allerta rapido è stato attivato, ad esempio, nel caso dello scandalo sulla carne di cavallo di qualche mese fa, e ha portato al ritiro dal mercato dei prodotti alterati con la carne di cavallo.
La Commissione vuole intensificare lo scambio di informazioni riguardo a casi di frodi transfrontaliere, che si stanno facendo sempre più sofisticate. Per combattere questo fenomeno, la Commissione sta sviluppando un sistema informatico per la frode nell'ambito dei prodotti alimentari ispirato a RASFF, che sosterrà il lavoro della rete attivata dall'Ue per le frodi alimentari creata di recente, l'EU Food Fraud Network.
Il sistema fornirà una piattaforma per la cooperazione transfrontaliera tra autorità nazionale.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea