Roaming dati: UE abbatte le tariffe del 55,5%
Quando si viaggia in un paese straniero con il telefono cellulare, si è "in roaming" ovvero la vostra compagnia telefonica mobile e una all'estero lavorano insieme per tenervi sempre connessi, in modo da poter effettuare e ricevere chiamate da cellulare, scrivere messaggi di testo, navigare sul Web e scaricare contenuti.
D'ora in poi, per chi viaggia nell'Unione europea, costerà ancora meno consultare mappe, guardare video, controllare la posta ei social network.
Anche le chiamate e gli SMS saranno meno cari: fare una chiamata vi costerà 19 centesimi al minuto e inviare un SMS solo 6 centesimi (rispettivamente 5 e 2 centesimi in meno del 2013).
Un esempio attualissimo? Per i tifosi che si spostano nell'Unione Europea durante i mondiali di calcio, il roaming dati costerà 25 volte di meno rispetto ai mondiali del 2010!
Dal 1° luglio, gli operatori di telefonia mobile in Europa potranno offrire condizioni speciali per i servizi di roaming a chi prevede di viaggiare permettendo di scegliere un operatore locale nel paese di destinazione per servizi dati quali ad esempio: invio e ricezione di email, consultazione di notizie online, caricamento di foto e riproduzione di video online.
Chi è in viaggio potrà così confrontare le offerte di roaming e scegliere l'offerta e la tariffa più conveniente.
E non è finita qui. Una recente proposta della Commissione europea propone di eliminare del tutto le tariffe roaming all'interno dell'UE. Le nuove regole per la realizzazione di un continente connesso eliminano le tariffe, garantiscono una rete internet aperta e neutrale e offrono una maggiore tutela ai consumatori che utilizzano servizi mobili e a banda larga.
L'Europa ha bisogno di attingere a nuove fonti di crescita e innovazione. Per essere competitivi, tutti i settori economici dipendono sempre più dall'efficacia della connettività e quindi occorre sfruttare la tecnologia digitale a vantaggio del mercato unico. L'anello mancante nell'ecosistema digitale è proprio un mercato unico delle telecomunicazioni, che, se fosse effettivamente realizzato, comporterebbe una crescita costante del PIL dell'1% circa l'anno.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea