Arriva il caldo: no agli elettricisti fai da te
“L’installazione di questi componenti – insiste Pellegin – deve essere eseguita da imprese abilitate dalla Camera di commercio. Se il lavoro non è eseguito a regola d’arte e certificato, oltre a non rispettare la legge, in caso di incidenti, il proprietario ne risponde penalmente e non potrà beneficiare del risarcimento previsto dalla stipula di eventuali assicurazioni sulla casa”.
“Non è plausibile - aggiunge - che con poche ore di corso in negozio o seguendo dei video tutorial sui canali web si abbia la presunzione di aver acquisito la competenza impiantistica e la cultura della sicurezza, che le nostre aziende hanno maturato con anni di esperienza in cantiere e con la partecipazione ad una formazione continua”.
Confartigianato Imprese Veneto ricorda infatti, che l’installazione 'fai da te' è vietata dal decreto 37 del 2008 e prima ancora dalla legge 46 del 1990. Anche il settore della climatizzazione, dove è dilagante il “fai da te” e delle aziende non certificate, è regolamentato dal Dpr 43 del 2012 (relativo ai soggetti abilitati a manipolare gas fluorurati –F-gas) che prevede l’obbligatorietà di affidare i lavori di installazione anche degli split domestici ad aziende che abbiano in organico personale in possesso di una certificazione e che abbiano ottenuto la certificazione aziendale.
Sono previste pesanti sanzioni a carico di chi affida i lavori e a carico di chi esegue senza essere in possesso di questi titoli. Anche la manutenzione degli impianti è importante.
“La regolare manutenzione della caldaia, il controllo del salvavita dell’impianto elettrico ed anche di stufe, caminetti e canne fumarie da parte di aziende specializzate – spiega il Presidente Pellegrin - contribuiscono a tutelare la nostra salute, la sicurezza ed il miglioramento dell'efficienza degli stessi”.
Fonte: Confartigianato Imprese Veneto