Dedica a Anita Desai
E’ forse a causa dell’aridità dell’ambiente che, sin dai tempi più remoti, i suoi abitanti hanno lasciato le bellezze di quei luoghi per spostarsi verso occidente, giungendo fino in Europa e dando il via alla migrazione del popolo rom.
I Dhoad sono musicisti che incarnano fedelmente la più autentica tradizione gypsy che li vuole nomadi e appartenenti a religioni e a caste diverse come quella dei Sapera-kalbelya (incantatori di serpenti) o quella dei Langa (rinomati poeti), ma anche musicisti classici sufi, cantastorie, artisti di strada.
Il loro spettacolo è infatti un vero e proprio circo musicale, una combinazione nella quale i musicisti danno il ritmo ad un mondo incantato che comprende numeri di danza, giochi acrobatici col fuoco, nonchè giochi di equilibrio e di destrezza. Uno spettacolo sospeso tra sogno e realtà, dove la dimensione evocativa finisce per condurci, attraverso un salto nel tempo, sulle antiche vie carovaniere in compagnia dei ritmi febbrili e incalzanti di una musica popolare che evoca il fascino misterioso e suggestivo di una terra antica ricca di grandi tradizioni.
I biglietti (al costo di 10 euro) sono in vendita nella biglietteria del teatro Verdi, dalle 14.30 alle 19, via Internet collegandosi al sito www.comunalegiuseppeverdi.it, o un’ora prima dello spettacolo in teatro.
La formazione dei Dhoad:
Rahis Bharti tabla, voce
Amrit Hussain tabla, voce
Kutle Khan castagnette, bhapang, jews harps, voce
Barkat dholak, voce
Gulam Ali harmonium, voce
Mohammed Bilal castagnette, voce
Munshi fachiro, acrobata
Leela danzatrice sapera
info: 0434 26236
www.dedicafestival.it