IVA, in arrivo regole più semplice per il commercio intra-UE
In altre parole, se un cittadino residente in Francia scarica un e-book dal sito di un'azienda italiana, verrà applicata l'IVA italiana. Oltre che sugli e-book, le nuove regole si applicheranno a varie servizi elettronici, inclusi gli abbonamenti del telefono o della tv satellitare, i software scaricabili e le canzoni.
La Commissione annuncia che questo cambiamento non solo consentirà alle imprese di ampliare il proprio mercato riferimento, ma permetterà anche agli Stati membri di godere di diritti fiscali più equi.
In contemporanea verrà lanciato un mini One Stop Shop. Grazie a questo servizio, le imprese che forniscono servizi elettronici a clienti in più di un paese dell'UE saranno in grado di dichiarare e pagare l'IVA relativa a queste operazioni nell'ambito del proprio Stato membro, tramite l'apposito portale web.
L'autorità fiscale dello Stato membro del business sarà responsabile per l'inoltro di queste informazioni e, di conseguenza, per le relative entrate. Pertanto, le imprese dovranno rapportarsi con una sola amministrazione, con cui hanno familiarità, piuttosto che relazionarsi con le diverse amministrazioni e tassazioni dei Paesi membri.
Tale sistema è già in vigore dal 2003 per i fornitori di e-service non appartenenti all'UE verso i consumatori europei, ed è stato molto efficace nel semplificare le differenze di tassazione suk valore aggiunto nei diversi Stati.
Il progetto, coerente con l'obiettivo della Commissione di ridurre gli ostacoli fiscali e gli oneri per le imprese transfrontaliere per il mercato unico, è stato sostenuto negli ultimi anni da numerosi investimenti volti a garantire che le autorità e le imprese fiscali nazionali fossero ben preparati e attrezzati per la transizione graduale al nuovo sistema il prossimo anno.
Per quanto riguarda la legislazione in merito, gli Stati membri dovranno uniformare le rispettive direttive nazionali a quella europea nei termini previsti per l'entrata in vigore del nuovo sistema, oltre che ad avere già informato i contribuenti della variazione nella normativa.
Fondamentali per la riuscita dell'iniziativa saranno l'efficienza e il coordinamento delle infrastrutture tecniche messe a disposizione e dei portali web per permetteranno agli operatori uno scambio di informazioni più rapido con altri Stati membri.
Dal lato delle imprese, queste dovranno provvedere ad aggiornare il proprio sistema di contabilità per garantire la giusta competenza operazioni al Paese di riferimento.
La Commissione ha collaborato con gli Stati membri nello sviluppo di linee guida per evitare eventuali errori o incomprensioni. Inoltre, la normativa UE prevede già un'ampia cooperazione tra le amministrazioni fiscali per valutare e riscuotere l'IVA.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
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