5G, l’Europa sostiene l’economia digitale
Per sostenere gli investimenti privati nel settore, lo scorso dicembre la Commissione europea ha avviato un partenariato pubblico-privato sulle infrastrutture di rete 5G avanzate per l’Internet del futuro. "Il 5G offrirà possibilità completamente nuove di connettere tra loro le persone, oltre che le cose - siano esse automobili, case, infrastrutture energetiche. Tutte allo stesso tempo, dovunque voi siate, dovunque esse siano", ha ha dichiarato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea.
Il partenariato è realizzato nell'ambito di Horizon 2020, il nuovo programma europeo di ricerca e innovazione. Gli investimenti dell'UE per Horizon 2020 ammontano a 700 milioni di euro, mentre il contributo privato dovrebbe raggiungere almeno 3,5 miliardi di euro entro il 2020.
Secondo la tabella di marcia del partenariato, le norme 5G consentiranno una capacità wireless 1000 volte superiore rispetto al 2010, un risparmio energetico fino al 90% per servizio e connessioni da oltre 7 trilioni di dispositivi wireless per oltre 7 miliardi di persone.
I progetti di ricerca finanziati dall'UE lavorano su diverse esigenze tecniche atte a garantire che i cittadini e le imprese possano in futuro beneficiare della tecnologia 5G (per esempio affrontare la crisi di capacità derivante dall'uso eccessivo di dispositivi mobili e wireless).
Più precisamente l'UE ha investito 16 milioni di euro in finanziamenti per il progetto METIS, coordinato dalla svedese Ericsson, per preparare l'architettura delle future reti 5G. Altri progetti finanziati dall'UE sul 5G includono CROWD, guidato dall''azienda italiana Intecs, che si concentra sulle reti di accesso wireless molto densi, e 5GNOW, guidato dall'istituto di ricerca tedesco Fraunhofer Society.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
nella foto: Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea