Mestre: rassegna internazionale di danza d’autore
Come tradizione il sipario si apre in atmosfera natalizia - venerdì 22 dicembre - in compagnia del RUSSIAN STATE BALLET OF SIBERIA che mette in scena LA BELLA ADDORMENTATA, balletto in due atti con prologo e apoteosi su musica di P. I. Tchaikovsky e libretto di Ivan Vsevolozhsky e Marius Petipa , dalla favola di Charles Perrault “La belle au bois dormant” adattamento di Sergei Bobrov, coreografia di Marius Petipa adattamento di Sergei Bobrov. Il re Florestano XIV e la regina festeggiano la nascita della principessa Aurora. Alla festa partecipa la Fata dei Lillà con il suo seguito di fate, ciascuna delle quali reca un dono alla neonata. Irrompe la malvagia fata Carabosse, furiosa per non essere stata invitata e, curva sulla culla di Aurora, ne predice la morte a causa di una puntura di ferro da maglia. La Fata dei Lillà la allontana e promette la sua protezione alla neonata, ma il re, preoccupato, vieta per editto l'utilizzo dei ferri da maglia in tutto il suo regno, pena la morte. Sedici anni più tardi si festeggia il compimento della maggiore età della principessa, una vecchia le dona un mazzo di rose e Aurora punta da un ferro acuminato nascosto nel mazzo, perde le forze e si accascia a terra. La vecchia si rivela essere la perfida Carabosse, così la Fata dei Lillà non può annullare l'incantesimo e allora fa sprofondare tutto il regno in un sonno secolare. Sono passati cent'anni e il principe Desiré…
Il nuovo anno si apre - il 27 febbraio - con un appuntamento d'eccezione in PRIMA NAZIONALE. Arriva infatti dall'America PARSONS DANCE per presentare il nuovo spettacolo ideato dal coreografo David Parsons su musiche di musiche di Milton Nascimento, Gioachino Rossini, Kenji Bunch, Robert Fripp, Earth, Wind & Fire, Dave Matthews Band. David Parsons, vera e propria icona della Post Modern Dance statunitense, dagli anni Ottanta intrattiene il pubblico di tutto il mondo traducendo l’idea che lo strumento più meraviglioso per comunicare siamo noi stessi, in una danza piena di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso. Parsons Dance – fondata nel 1987 da Parsons e dal light designer Howell Binkley - è tra le poche che, oltre ad essersi affermata sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, sia riuscita a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. Sin dagli esordi, alta preparazione atletica degli interpreti e grande capacità del fondatore di dare anima alla tecnica sono state gli elementi distintivi della compagnia. Come ha scritto il New York Times, “I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura”. La sua è una danza solare, che diverte in quanto espressione di gioia; capace di trasmettere emozioni semplici e dirette e quindi estremamente accessibile al grande pubblico.
Martedì 6 marzo ancora di scena un gruppo americano di fama internazionale, il PASCAL RIOULT DANCE THEATRE di NEW YORK con la PRIMA REGIONALE dello spettacolo THE RAVEL PROJECT, coreografia di Pascal Rioult su musica di Maurice Ravel. Unica nel mondo della danza in quanto aderisce ad una tradizione "Classica" della Modern Dance, la compagnia Pascal Rioult Dance Theatre è universalmente apprezzata per le sue esplorazioni audaci e immaginative delle grandi partiture di tutti i tempi. Le audaci esplorazioni di musiche classiche, la sua bravura tecnica e la sua espressività apportano una prospettiva fresca a quelli che sono temi musicali immortali. The Raverl Project porta sulla scena quattro creazioni di danza moderna, Home Front, Wien, Prelude to Night e Bolero. Rioult utilizza la musica di Ravel per la prima volta nel 1995 per Wien, ideato su La Valse: è il pezzo forte della compagnia che non ha mai cessato di affascinare il pubblico. Sulla stessa linea Home Front, racconto di soldati di ritorno dal fronte alla cui immagine si accosta Prelude to Night, 3 coreografie collegate tematicamente dalla presenza del personaggio femminile che viaggia attraverso tempo e spazio irreali, attraverso sogno e immaginazione. Chiude la serata il celeberrimo Bolero, una fresca interpretazione della partitura che si adatta perfettamente all'energia del movimento.
Con il giungere della primavera martedì 27 marzo al Teatro Toniolo lo spettacolare PAQUITA presentato a Mestre in PRIMA REGIONALE dall'argentino IÑAKI URLEZAGA BALLET CONCIERTO, coreografia di Marius Petipa e adattamento di Lilián Giovine, musica di Ludwig Minkus. Balletto in due atti e tre scene con il libretto di Paul Foucher, la coreografia di Joseph Mazilier e musica di Edouard Marie Ernest Deldevez viene rappresentato per la prima volta all’Opera di Parigi il 1 aprile 1846 con interpreti Carlotta Grisi e Lucien Petipa. Nel 1881 Marius Petipa ne creò un nuovo allestimento arricchendo la coreografia di un gran pas e di un pas de trois, su musica di Minkus, divenuti due esempi del virtuosismo spettacolare ed oggi nel repertorio delle maggiori compagnie internazionali. Scelta perfetta per Urlezaga e le sue virtù tecniche e stilistiche, che vengono esaltate nelle evoluzioni del secondo atto. Una serie di fuochi d’artificio coreografici, che mettono in luce possibilità virtuose della danza classica accademica, arricchite da una inaspettata combinazione di passi. Tra i balletti del repertorio romantico, Paquita è uno dei più spettacolari, in cui trionfa una fanciulla viva e vera. Allevata in un campo di zingari in Spagna durante l’occupazione napoleonica, la giovane salva la vita dell’ufficiale Lucien che si innamora di lei. Insieme affrontano numerose peripezie fino a scoprire che Paquita non è una zingara bensì una fanciulla di nobili origini che può così convolare a giuste nozze con il suo innamorato.
La stagione 2006-2007 si annuncia come l’anno dei festeggiamenti per il 60° anniversario della LIMÓN DANCE COMPANY che si esibirà in ESCLUSIVA REGIONALE al Teatro Toniolo di Mestre mercoledì 4 aprile. José Limón, il grande coreografo americano d'origine messicana è considerato uno dei padri della modern dance. La sua tecnica ha influenzato generazioni di artisti in tutto il mondo e i suoi lavori coreografici sono entrati nella storia, elettrizzando pubblici di ogni dove con la sua danza virile e dinamica. La compagnia che porta il suo nome e che continua a rappresentare la sua opera è così divenuta una delle più importanti formazioni del mondo della danza moderna. José Limón ha formato la sua compagnia nel 1946, rendendola nel corso degli anni seguenti un’istituzione riconosciuta ovunque. La Limón Dance Company è un esempio lampante di compagnia d’autore che ha saputo mantenere intatta la forza, la freschezza, l’originalità e il genio del suo fondatore. In occasione del suo anniversario presenta per l’Italia un repertorio esclusivo che fa rivivere le creazioni originali di Josè Limon e di Doris Humphrey, ma non manca di presentare lavori di coreografi di oggi tra cui Lar Lubovitch.
La rassegna si conclude giovedì 19 aprile con la compagnia italiana Nu.D.I. - NUOVA DANZA INDIPENDENTE che presenta la nuova produzione intitolata CANTO, coreografia e allestimento di Laura Pulin, supervisione musicale di Carlo Carcano. Nu.D.I – Nuova Danza Indipendente - si propone come una Nuova realtà, un Nuovo spazio, contenitore ampio per ogni forma d’Arte e di Cultura. Il 2007 è l’anno del Progetto Canto, una nuova coreografia di Laura Pulin, in cui il corpo dei danzatori disegna una danza limpida e forte che accompagna il pubblico in un’atmosfera rarefatta, narrando la sintesi tra il mondo spirituale e quello legato alle debolezze dell’uomo e alle sue caducità. Nu.D.I. ha l’intento di promuovere, realizzare e produrre eventi e progetti: è un punto di riferimento per danzatori, artisti, spettatori e intellettuali in cui ognuno trova un sapiente luogo di confronto tra diverse forme artistiche. L’unione e la sinergia di persone, individualità, esperienze e idee, linee guide e principale motore di Nu.D.I, hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo. Canto, infatti, propone una meditazione gestuale, musicale e coreografica pervasa da un’impalpabile grazia ed ironia e capace di esprimere, nella diversità degli interpreti, un mosaico misterioso di emozioni dove convivono desideri, silenzio e amore.
Seconda edizione dell'iniziativa collaterale intitolata LO SCHERMO DANZATO che, al Centro Culturale Candiani, presenterà fino ad aprile 2007 cinque percorsi di video danza, a cura di Silvia Poletti. Primo appuntamento il 22 dicembre con Nutcracker!
ABBONAMENTI: Intero € 85,00 – Ridotto € 75,00. VENDITA ABBONAMENTI presso la biglietteria del Teatro Toniolo di Mestre (ore 11 – 12.30 e 17 – 19.30, escluso il lunedì) con le seguenti modalità: rinnovi con conferma posto dal 28 novembre al 2 dicembre, rinnovi con cambio posto il 3 dicembre, nuovi abbonamenti dal 5 al 22 dicembre. INFORMAZIONI: Biglietteria Teatro Toniolo tel. 041 971666 – Servizio Teatri e Spettacolo tel. 041 2749068/62 (dal lunedì al venerdì ore 9 - 13) – Arteven tel. 041 5074711 – www.teatrotoniolo.info – www.arteven.it – danza@arteven.it