Juncker presidente, parte la nuova Commissione
Sarà anche il primo presidente ad essere stato eletto attraverso la nuova procedura prevista dal Trattato di Lisbona, che prevede una doppia investitura da parte dei governi nazionali e da parte del Parlamento europeo.
Juncker, nominato dal Consiglio Europeo dello scorso 27 giugno sulla base dei risultati delle elezioni europee, è stato ora formalmente eletto dal Parlamento il 15 luglio.
Il legame diretto tra il nome del candidato alla presidenza della Commissione e i risultati elettorali del maggio scorso, conferisce una dimensione parlamentare nuova all'elezione di Juncker e di chi verrà dopo di lui. Il presidente dell'esecutivo UE dovrà avere il gradimento dei governi e della una maggioranza dei deputati europei.
Il primo compito di Juncker sarà formare la nuova Commissione assieme ai governi nazionali - le regole europee prevedono un Commissario per ogni Stato membro. Una volta raggiunto un accordo politico sui nomi e gli incarichi dei 27 commissari candidati, la parola spetterà al Parlamento. Ogni candidato parteciperà a un'audizione parlamentare in cui verrà valutata la sua idoneità al ruolo.
Juncker si presenterà poi con la nuova squadra al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria. Dopo il dibattito sulle priorità politiche della nuova Commissione, i deputati potranno, a maggioranza dei suffragi espressi, approvare la composizione della nuova Commissione con un mandato di cinque anni.
Oltre alla Commissione, altre "caselle istituzionali" saranno presto riempite. Si attende nei prossimi mesi l'elezione alla presidenza dell'Eurogruppo, organo importante perché riunisce gli Stati che aderiscono alla moneta unica e ne coordina le politiche economiche. Ci sarà infine da nominare il nuovo presidente del Consiglio Europeo, l'organo che riunisce i capi di Stato e di Governo dei 28 Paesi UE.
Anche se i leader europei non partecipano in senso stretto all'attività legislativa dell'Unione, Consiglio Europeo dà un impulso politico a tutta la UE. Il successore di Herman Van Rompuy, nominato a fine 2009 e ora al termine del suo secondo mandato, sarà deciso dai leader UE cercando, anche in questo caso, di bilanciare gli interessi dei vari Paesi dell'Unione.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea