Progetto europeo per aeroporti di Malpensa e Fiumicino
Ogni anno all'incirca 55 milioni di passeggeri utilizzano gli aeroporti europei e circa metà dell'energia utilizzata viene impiegata per i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria.
Il progetto CASCADE prevede l’adozione di nuovo sistema di software e sensori volto a limitare negli aeroporti le emissioni di carbonio e abbattere i costi energetici fino al 20%. Consistenti la riduzione dei consumi prevista: fino a 6 mila MWh di energia in meno, limitando di 42 mila tonnellate l'emissione di CO2 e risparmiando fino a 840 mila € l'anno.
L'iniziativa nasce dall'esigenza di far fronte al flusso di milioni di turisti che ogni estate transitano negli aeroporti europei. Più passeggeri significa costi maggiori per la gestione dell'aeroporto e sfide più complesse per garantire la sostenibilità ambientale delle strutture coinvolte.
Si stima infatti che la tendenza degli aeroporti a diventare sempre più grandi li conduca ad avere un consumo pari a quello di piccole città, questo per via dei sistemi di illuminazione, riscaldamento e aria condizionata.
Il progetto europeo CASCADE propone ai dirigenti aeroportuali politiche di contenimento dei rispettivi bisogni energetici grazie a un nuovo software che opera in un piano di azione incentrato sull'energia, basato sulla norma internazionale per i sistemi di gestione e su algoritmi per l'identificazione e la diagnosi dei guasti.
Il sistema consente di rilevare i difetti in modo rapido e automatico prima che si verifichi un guasto o che venga sprecata una quantità eccessiva di energia. In questo modo si fornisce un aiuto ai team responsabili della manutenzione aeroportuale, così da permettere loro di attuare azioni correttive e migliorare le prestazioni delle attrezzature all'interno degli impianti.
L'iniziativa, incentrata su una strategia di risparmio nell'ambito della gestione energetica, richiede l'utilizzo di strumenti specializzati in grado di fornire un supporto adeguato. Gli utenti avranno quindi a disposizione una risorsa appositamente creata e integrata nelle soluzioni ITC già esistenti e installate presso le strutture aeroportuali di riferimento.
Il progetto, promosso in Germania, Italia, Irlanda e Serbia, ha inoltre ottenuto l'appoggio dell'"Airports Council International Europe", organo che rappresenta più di 450 aeroporti europei.
Il Consiglio ha offerto un canale di divulgazione dei risultati a 400 dei 500 aeroporti presenti nei 28 Stati membri dell'UE. Questo permetterà una più ampia diffusione del sistema, che si pensa possa entrare in funzione a pieno regime a partire dal 2015.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea