Crisi frutta, arrivano gli interventi Ue per le pesche
Lo stanziamento d’intervento comunitario predisposto per i ritiri delle pesche e nettarine potrà essere usato per la distribuzione gratuita e anche per le altre destinazioni ad uso non alimentare. Della somma complessiva di 32,7 milioni di euro, 29,7 milioni serviranno a finanziare i ritiri, mentre 3 milioni andranno alla promozione.
L'Italia, con aiuti fino a 1,288 milioni, è il principale beneficiario dei fondi per la promozione che la Coldiretti si augura vengano concentrati a livello nazionale per aumentare l’efficacia d’intervento ed evitarne la dispersione. Il regolamento prevede di aumentare dal 5 al 10 per cento la quantità massimale di produzione delle Organizzazioni dei produttori (Op) che può essere ritirata dal mercato per la distribuzione gratuita, fissandola a un prezzo di 269 euro a tonnellata per un totale stimato di 22,1 milioni di euro di aiuti Ue. Per i produttori che non sono membri di organizzazioni, invece, il contributo Ue per i ritiri è fissato al 50 per cento di quello delle Organizzazioni di produttori (Op), per una somma stimata di 7,6 milioni. Per la promozione delle organizzazioni di produttori
Infine, per le Op il regolamento prevede ulteriori 3 milioni di euro per le attività di promozione, cofinanziati al 50 per cento.
Coldiretti ritiene che l’importante lavoro svolto dal ministero delle Politiche agricole, possa individuare le necessarie sinergie con altri provvedimenti per affrontare una crisi rischia di compromettere per sempre il frutteto italiano e con esso l’economia, il lavoro e l’ambiente.
Fonte: Coldiretti Rovigo