Artisti e intellettuali immaginano l'Europa del futuro
Le Conversazioni Domino, che nascono come un'iniziativa del comitato theTomorrow, sono un vero e proprio spazio digitale nel quale un collettivo di intellettuali, artisti, scienziati, ricercatori ed altri protagonisti del cuore della vita culturale europea, discutono e guardano al futuro dell'Europa. Questa conversazione va a rafforzare un'iniziativa simile promossa dalla Commissione europea, chiamata Un Nuovo Modo per Raccontare l'Europa (A New Narrative for Europe). Si tratta di un vero e proprio progetto, lanciato nel 2013, che vuole esplorare le metodologie tramite le quali si può lavorare unitamente per creare un sentimento condiviso di "destino europeo", in un'ottica di unione non soltanto economica, ma anche culturale e politica. Una delle maggiori creazioni del Progetto è la Dichiarazione "La Mente e il Corpo dell'Europa", nella quale hanno lavorato insieme un comitato culturale di artisti, intellettuali, scienziati (ma soprattutto cittadini) allo scopo di stendere una vera e propria carta cui scopo sarebbe di catalizzare ulteriori voci nel dibattito sul futuro dell'Europa.
Secondo gli autori, è fondamentale tramite il dibattito ristabilire i valori democratici e la fiducia nell’Europa, soprattutto alla luce delle attuali tendenze globali, dove tendono a prevalere le interpretazioni populiste e nazionalistiche.
Quali sono state, dunque, le regole di questa Conversazione? Innanzitutto, la presenza appunto di un gruppo di tutto rispetto formato da intellettuali quali Rem Koolhaas, Alice Rohrwacher, Stefano Boeri, Elif Shafak, Okwui Enwezor and Carolyn Christov-Bakargiev. Essi hanno preparato un discorso che ha coinvolto una delle tematiche trattate nella Dichiarazione. Ciascuno degli interventi è stato poi terminato con una domanda per il Presidente Barroso, le cui risposte sono state seguite dagli interventi degli altri partecipanti. La Conversazione sarà poi pubblicata nel libro "La Mente e il Corpo dell'Europa: un Nuovo Racconto", insieme ai maggiori contenuti raccolti nel corso dei due anni del Progetto.
Fonte: Commissione Europea