Delegazione Greenpeace consegna a Ban Ki-Moon i nomi dei sei mln di difensori dell’Artico
«Ricevo queste firme come un impegno comune verso il nostro comune futuro, per proteggere il nostro ambiente, non solo nell'Artico, ma su tutto il Pianeta», ha affermato il Segretario Generale dell’ONU. «L’Artico e gli oceani sono la nostra ancora di salvezza e la fonte del nostro futuro», ha continuato.
Dopo aver incontrato la delegazione di Greenpeace, Ban Ki-moon ha affermato che prenderà in considerazione la convocazione di un summit internazionale per discutere della protezione dell’Artico. Ha inoltre espresso il desiderio di visitare l’Artico a bordo di una delle famose navi di Greenpeace, in un prossimo futuro.
«L'Artico rappresenta una prova determinante per i partecipanti al vertice di New York della prossima settimana», ha affermato Kumi Naidoo. «I leader potranno sicuramente pronunciare discorsi che esprimono grave preoccupazione per il rapido riscaldamento del nostro Pianeta, ma purtroppo molti di questi stessi governanti stanno valutando il modo migliore per spartirsi l'Artico per l'estrazione di petrolio. È semplicemente assurdo conciliare alcune di queste posizioni così diverse tra loro!».
Naidoo ha ringraziato Ban Ki-moon per aver accettato di ricevere i nomi dei sei milioni di firmatari dell’appello in difesa dell’Artico e ha dichiarato che la battaglia di Greenpeace a tutela del Polo Nord continua, a nome di tutta l’umanità. Ha infine affermato che il Segretario Generale dell’ONU, quando vorrà, sarà ovviamente il benvenuto a bordo di una delle navi di Greenpeace dirette nell’Artico.
L’incontro con Ban Ki-moon è avvenuto a un anno esatto dall’azione non violenta nel Mar di Pechora che, nel settembre del 2013, ha portato all’arresto e alla detenzione in Russia di 28 attivisti di Greenpeace e di due giornalisti freelance, scarcerati dopo due mesi di manifestazioni globali per la loro liberazione.
Fonte: Greenpeace