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Verso un diritto della UE più snello, semplice, meno costoso

15/10/2014
Verso un diritto della UE più snello, semplice, meno costosoLa Commissione passa in rassegna le iniziative attuate per rendere il diritto dell'UE più snello, più semplice e meno costoso. Nella conferenza "Legiferare con intelligenza nell'Unione europea costruendo su fondamenta solide", politici, parti interessate ed esperti esaminano i risultati conseguiti e le sfide che ancora si pongono verso la regolamentazione intelligente, l'alleviamento degli oneri amministrativi e il miglioramento dell'attuazione della normativa dell'UE.

L'evento offrirà a Edmund Stoiber, presidente del gruppo indipendente ad alto livello sugli oneri amministrativi che dal 2007 offre consulenza alla Commissione, l'occasione di consegnare al Presidente José Manuel Barroso la relazione finale del gruppo.

Il Presidente Barroso ha dichiarato: "Fin dagli albori del mio primo mandato ho fatto della regolamentazione intelligente una delle priorità fondamentali della Commissione. Perché l'Unione europea risulti credibile è essenziale concentrarne l'azione sulle tematiche che possono essere affrontate meglio a livello europeo rendendo nel contempo il diritto unionale più snello, più semplice e meno costoso.

Legiferare con intelligenza è altresì indispensabile per la promozione della crescita e dell'occupazione in Europa, e nei dieci anni trascorsi ci siamo prodigati al massimo in questo senso. Possiamo andare fieri del risultato ottenuto in questo periodo, di quel vero e proprio cambiamento culturale che abbiamo introdotto nel modus operandi della Commissione.

Per il nostro successo è imprescindibile che il Parlamento europeo e gli Stati membri diano prova di pari ambizione. Ringrazio Edmund Stoiber e tutto il gruppo ad alto livello che ha presieduto per il prezioso contributo fornito coi numerosi pareri, relazioni e raccomandazioni. La prossima Commissione potrà portare avanti il programma di regolamentazione intelligente costruendo su fondamenta molto solide."

Il presidente del gruppo ad alto livello sugli oneri amministrativi Edmund Stoiber ha dichiarato: "Tirando le somme di questi sette anni di attività onoraria, il bilancio è positivo: i risultati conseguiti si sono rivelati di gran lunga superiori alle mie stesse aspettative.

Con gli oltre 33 miliardi di euro risparmiati, l'obiettivo di riduzione è stato nettamente centrato, ma il successo più importante è il cambiamento di mentalità: il Presidente Barroso ha infranto il postulato da decenni imperante che pretendeva che qualsiasi norma particolareggiata dell'Unione andasse automaticamente a beneficio dell'integrazione europea. Si è inaugurata una nuova era e spetterà ora alla nuova Commissione assicurarne il progresso e il consolidamento. La mia viva raccomandazione è che le proposte del nostro gruppo siano accolte e concretate, perché solo così si terrà fede ai proclami dell'ultima campagna elettorale europea che promettevano un'Europa vicina ai cittadini e libera dalla burocrazia."

I cinque maggiori risultati ottenuti dalla Commissione europea nell'impegno sulla regolamentazione intelligente possono essere sintetizzati come segue.

1. La Commissione si è concentrata sulle priorità giuste. In ossequio al motto del Presidente Barroso "L'Unione europea deve essere grande per le grandi cose e piccola per le piccole cose" la Commissione ha presentato proposte atte a superare le sfide politiche fondamentali che necessitavano di una risposta europea: norme di regolamentazione e vigilanza per i mercati finanziari; rafforzamento del Patto di stabilità e crescita; varo del coordinamento delle politiche economiche nel quadro del Semestre europeo; strategia Europa 2020 per la crescita; proposte ambiziose su clima e energia; completamento del mercato unico e miglioramento delle interconnessioni al suo interno; sistema europeo comune di asilo; bilancio dell'UE moderno e orientato alla crescita e all'occupazione per il periodo 2014-2020; accordi su commercio e investimenti; sostegno all'Ucraina, ecc.

2. Nell'elaborare le proposte la Commissione ha avuto cura di applicare i principi della regolamentazione intelligente, migliorando tra l'altro lo strumentario di cui dispone a tal fine: procede sistematicamente a consultazioni delle parti interessate, valutazioni d'impatto e valutazioni che contribuiscono a un'elaborazione delle politiche fondata su elementi concreti.

Tutte le proposte che possono produrre effetti significativi sono corredate di una valutazione d'impatto che illustra le diverse alternative d'intervento e ne valuta l'impatto potenziale in termini economici, sociali e ambientali. Dal 2007 sono state condotte oltre 680 valutazioni d'impatto. Ai fini di un'accessibilità ancor più agevole di queste valutazioni è pubblicata anche una sintesi di due pagine.

Il comitato della Commissione per la valutazione d'impatto garantisce un'analisi della qualità e un controllo indipendenti; negli ultimi due anni questo comitato ha rimandato ai servizi competenti oltre il 40% dei progetti di valutazione d'impatto sottopostigli affinché fossero migliorati.

La Commissione ha prorogato da 8 a 12 settimane il termine per la consultazione delle parti interessate e, nell'ultimo anno, ha condotto consultazioni sugli stessi orientamenti in materia di valutazione, valutazione d'impatto e consultazione delle parti interessate.

Attraverso un dispositivo di consultazione permanente in linea la Commissione invita inoltre i cittadini e le imprese a aiutarla a individuare i settori in cui è possibile alleviare gli oneri regolamentari e semplificare la normativa. Dal 2010 la Commissione va applicando gradualmente il principio "in primo luogo la valutazione" in modo che le sue proposte siano sostenute da valutazioni politiche ex post.

3. Dal 2012 il programma REFIT varato dalla Commissione per il controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione costituisce il fulcro di tutte le iniziative per legiferare con intelligenza. Basato sul vaglio periodico della normativa dell'UE vigente, finora questo programma evolutivo ha individuato circa 200 singoli interventi, tra cui proposte di semplificazione e di alleviamento degli oneri, abrogazione di atti normativi obsoleti e ritiro di proposte che non ottengono l'accordo del Parlamento o del Consiglio, e ha valutato vari settori politici in cui è possibile semplificare e alleviare gli oneri senza compromettere la tutela del pubblico interesse.

In totale, dal 2005 la Commissione ha abrogato oltre 6100 atti giuridici e ha ritirato quasi 300 proposte. Nel quadro di REFIT la Commissione si è altresì impegnata a presentare una proposta soltanto se è dimostrato che la dimensione UE apporta un chiaro valore aggiunto: per proposte come quella sulla salute e sicurezza sul lavoro per quanto riguarda i parrucchieri o quella sui problemi muscolo-scheletrici è infatti in corso una valutazione a tutto campo del valore aggiunto apportato dalla dimensione UE. Annualmente un quadro di valutazione di REFIT considera i progressi compiuti in tutti i settori politici e su ciascuna delle azioni del programma.

4. L'obiettivo di una riduzione del 25% degli oneri amministrativi nei tredici settori prioritari indicati dal programma d'azione per la riduzione degli oneri amministrativi dell'Unione europea à stato centrato e superato. Si stima che le iniziative proposte dalla Commissione con il sostegno del Gruppo Stoiber e adottate dai colegislatori abbiano determinato una riduzione di circa il 27% della spesa, ovvero un risparmio per le imprese di oltre 33,4 miliardi di euro l'anno, tra cui 18,8 miliardi di euro sulle fatture e 6,6 miliardi di euro sugli obblighi contabili annuali[1].

5. Nel rispetto del principio "pensare anzitutto in piccolo" la Commissione considera l'impatto della normativa sulle piccole e medie imprese, accordando loro deroghe, ogniqualvolta giustificato, o anche, quando possibile, prevedendo per esse un regime agevolato rispetto agli obblighi normativi. Con l'esercizio "top 10" si sono consultate le piccole e medie imprese chiedendo loro di indicare i principali problemi che la normativa pone loro. Le indicazioni emerse hanno ricevuto ampio seguito nell'ambito del programma REFIT sotto forma, ad esempio, di una riduzione del 35%-95% delle tariffe di registrazione in ambito REACH (normativa sulle sostanze chimiche) a favore delle PMI, di una semplificazione delle dichiarazioni IVA, di formalità più snelle per la partecipazione agli appalti pubblici, ecc.

Per ulteriori informazioni

Sito web della conferenza

Sito web della regolamentazione intelligente (compresi REFIT e valutazioni d'impatto)

Domande frequenti sul Gruppo Stoiber e la relazione finale sugli oneri amministrativi

Fonte: Commissione europea

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