Ucraina: nuovo stop Mosca costa altri 3,2 mln a Italia
Il pretesto della nuova misura – sottolinea la Coldiretti - è il rilevamento, in 17 casi, della presenza di sostanze vietate in derivati bovini provenienti da Italia, Austria, Ungheria, Germania, Danimarca e Polonia.
Conto pesante per l’Italia, con un crollo del 63% delle esportazioni in un mese, di prodotti agricoli in Russia nel primo bilancio dell’embargo scattato dal 7 agosto con il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari tra cui frutta e verdura, formaggi, carne e salumi e pesce.
Nel solo mese di agosto – sottolinea la Coldiretti - si è verificato un calo delle esportazioni di tutti i prodotti Made in Italy del 16,4% pari a 33 milioni di euro, dall’agricoltura al tessile (-24,8 per cento), dai mezzi di trasporto (-50,1 per cento) ai mobili (-17,8 per cento), dai farmaceutici (-32,3 per cento) agli apparecchi elettrici (-15,9 per cento).
Emerge quindi, precisa Coldiretti, che le tensioni politiche hanno avuto riflessi anche sugli scambi di prodotti non colpiti direttamente dall’embargo, ma particolarmente significativi per l’Italia.
Si prevede, secondo Coldiretti, che la situazione possa a peggiorare nel tempo, a seguito dell’esaurirsi delle scorte.