Alitalia: ok da Commissione Ue a acquisizione da parte di Etihad
L'approvazione risulta fondamentale per l'avvio del salvataggio della compagnia di bandiera italiana. La Commissione europea ha, infatti, un ruolo centrale a garanzia della concorrenza nel mercato unico, valutando dettagliatamente le concentrazioni e le acquisizioni relative a imprese il cui fatturato, come nel caso Alitalia, supera determinate soglie.
Dalla notifica, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvare o se avviare un esame approfondito del caso.
La decisione della Commissione, che arriva alla fine di un intenso procedimento, è subordinata all'impegno assunto dalle due compagnie di liberare alcuni slot per nuovi operatori presso gli aeroporti di Roma Fiumicino e Belgrado. Attualmente, infatti, Alitalia CAI e Air Serbia sono i soli ad offrire un volo diretto Roma-Belgrado, circostanza che potrebbe comportare un aumento dei prezzi e ad una minore qualità del servizio per i passeggeri.
Dopo aver esaminato tutti i possibili effetti che l'acquisizione proposta avrebbe sul mercato, la Commissione ha concluso che solo per la tratta Roma-Belgrado potrebbero sussistere problemi in materia di tutela della concorrenza.
L'accordo con Alitalia CAI e Etihad prevede, oltre alla liberazione di due slot giornalieri negli aeroporti interessati, anche l'introduzione di ulteriori incentivi per gli operatori, come la possibilità di acquisire diritti pregressi dopo un determinato periodo, di usufruire di un accordo di combinabilità delle tariffe, di far parte di un accordo di interlinea e di accedere al loro programma frequent flyer.
Per l'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, la decisione consente di dare avvio all'investimento straniero più importante mai realizzato in Alitalia, sia in termini di stabilità finanziaria che nel porre solide fondamenta per una crescita notevole e a lungo termine per la compagnia, nonché per l'industria dei viaggi e del turismo in Italia, di cui chiaramente Alitalia è asset fondamentale.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea