Passeggeri diversamente abili: Ue si mobilita per rimuovere ostacoli
Questi nuovi requisiti tecnici, in pratica standard tecnici e operativi, saranno applicati in tutti gli Stati membri per armonizzare il settore dei trasporti pubblici, anche in termini di sicurezza e comfort del viaggiatore. In generale, l'attuazione dei requisiti tecnici avrà altri benefici, come, ad esempio, facilitare le connessioni ferroviarie europee, semplificare la legislazione nel settore e snellirne l’amministrazione.
Focalizzandoci sul fronte sicurezza del trasporto per particolari categorie di passeggeri, lo standard è calcolato combinando un mix di fattori quali sicurezza, affidabilità, disponibilità, condizioni igienico-sanitarie, protezione ambientale e compatibilità tecnica.
Le nuove regole, che saranno in vigore a partire dal 25 gennaio 2015, saranno indirizzate a potenziare i comfort dei viaggiatori diversamente abili o con difficoltà negli spostamenti. Ciò avverrà in due modi: innanzitutto, adottando misure per la rimozione delle barriere architettoniche.
Ad esempio, tutte le stazioni dovranno dotarsi di rampe di aiuto alla salita che siano meno pendenti e più accessibili. In secondo luogo, sarà migliorata la qualità del loro viaggio tramite l’obbligo, nelle stazioni, di disporre di indicatori tattili di superficie e tramite la garanzia di un migliore livello di illuminazione delle zone di transito ferroviario.
L’adozione di tali misure risulta cruciale se si pensa, in generale, all’importanza del concetto di mobilità in Europa. Essa è, infatti, chiave di volta della libera circolazione degli individui, uno dei principi fondamentali dell’integrazione europea.
Guardando alle cifre, secondo un sondaggio Eurobarometro del 2011, circa il 20% dei passeggeri ferroviari dell’Unione sono classificabili come passeggeri “frequenti”, ovvero, che utilizzano il treno più di 4 volte al mese, anche al di fuori del proprio Stato di residenza.
Migliorare la qualità dei trasporti, in particolar modo per quei cittadini soggetti a difficoltà, inoltre, implica un passo avanti per un’Unione ancora più vicina, coesa e inclusa dal punto di vista sociale: quest'ultimo goal è, infatti, uno degli obiettivi centrali di Europa 2020, strategia decennale dell’Ue per una crescita intelligente, sostenibile e solidale.
Fonte: Rappresentanza della Commissione europea a Mialno