Il 51% dei giovani italiani è pronta ad emigrare per motivi di lavoro. Questo il dato che emerge ripreso dalla Coldiretti/Ixè, in occasione della presentazione del report Istat su "Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente" dal quale si evidenzia il record degli italiani in fuga dal proprio Paese relativo al 2013.

Non sembra andare meglio nel 2014. Motivo principale? Il Paese viene considerato fermo dal 19% dei giovani e ciò li spinge a lasciare l’Italia, una percentuale del 18% punta il dito sulle tasse, mentre il 17% chiama in causa la mancanza di lavoro, a pari merito con la mancanza di meritocrazia.

La percentuale piu’ alta è per gli under 35 anni maschi (con un 57%) rispetto alle giovani donne (45%) con un picco massimo del 59% nella fascia 18-19 anni.

Il grado di istruzione fa salire la percentuale e raggiunge il 55% per i livelli alti.

“In un Paese vecchio come l’Italia, la prospettiva di abbandono evocata dalla maggioranza dei giovani italiani è una perdita di risorse insopportabile se si vuole tornare a crescere”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.