Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Marzo Donna – tutti i colori del rosa 2006

07/03/2006
Mercoledì 8 marzo al Centro Sociale le donne protagoniste della serie di iniziative che si concluderà in serata con la proiezione di “Un film parlato” al Teatro Busan -Anche quest’anno il calendario di Marzo Donna, la rassegna alla che l’Amministrazione comunale di Mogliano promuove dedicando il mese di marzo alla condizione femminile, si presenta ricco di iniziative: convegni mostre, conversazioni, spettacoli, laboratori, proiezioni, letture, performance teatrali, incontri, seminari e concerti. “Uguaglianza e differenza” è il tema centrale del calendario di appuntamenti pomeridiani e serate che animeranno Marzo Donna - Tutti i colori del rosa e si concluderanno martedì 28 marzo.



“Quest'anno il programma di attività di Marzo Donna è stato pensato e definito da un ampio gruppo di lavoro – spiega l’Assessore alle pari opportunità e politiche culturali, Leda Luise – al fine di creare interrelazioni e favorire la collaborazione tra interlocutori e associazioni del territorio, ma soprattutto di mettere in rete i gruppi che a vario titolo vi operano. Tenuto conto dell’obiettivo di esplorare il tema dell'identità attraverso i peculiari approcci e le specificità in cui le donne si esprimono a vari livelli, significativo è stato l’apporto, sin dalla fase progettuale, delle singole associazioni che hanno accolto l’invito dell’Amministrazione di fare delle proposte “al femminile” rispetto alla loro consueta programmazione. Ne risulta una rassegna in cui l’elemento aggregante dell’identità femminile è ritratta in tutte le sue sfaccettature”.



La celebrazione della giornata di domani, che si terrà presso la Sala Convegni del Centro Sociale, avrà inizio con la presentazione del libro per bambini illustrato dal Gruppo Ronzinella, con il coordinamento di Ornella Gabrieli e Katia Vanin, alla quale seguiranno la performance di danza contemporanea “Lune” condotta da Silvia Bugno e Silvia Busato e il laboratorio sulla danza a cura di Milena Bortolato “DiBallarSiPotrebbeUnPoco”. Le iniziative avranno termine con la proiezione di Un film parlato (regia manoel De Oliveira) alle ore 21.00 al Cinema Teatro Busan, presentazione a cura di Eugenia Ferrari.



Incontro successivo giovedì 9 marzo alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale con il Gruppo “Sogni e Bisogni” e il Gruppo Scrittura Unitre sul tema sicurezza e paure.



In allegato programma e scheda iniziative.



Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito (ad eccezione della proiezione del film dell’8 marzo al Cinema Teatro Busan).



Per informazioni e iscrizioni:

Segreteria Pari Opportunità

Mogliano Veneto - via Terraglio, 3

Tel. 041.5930820 fax 041.5930699

e-mail: pari.opportunita@comune.mogliano-veneto.tv.it

www.comune.mogliano-veneto.tv.it





MARZO DONNA – TUTTI I COLORI DEL ROSA 2006



Programma 8 marzo 2006





8 marzo 2006 – ore 17.00 Centro Sociale

Conversazione

Dov'è Mac? Ovvero l’avventurosa storia di Mac Stac Patatrac, fantasma in cerca di felicità. Presentazione del libro per bambini illustrato dal Gruppo Ronzinella con il coordinamento di Ornella Gabrieli e Katia Vanin



Lune

performance di danza contemporanea di e con Silvia Bugno e Silvia Busato



"DiBallarSiPotrebbeUnPoco", laboratorio aperto a cura di Milena Bortolato

L'uomo danza in tutti i momenti solenni dell'esistenza, in un continuo rapporto con se stesso, con l'altro, con la natura, con la trascendenza, con il cosmo tutto. Movimenti, espressioni semplici e comuni a persone e culture.



Buffet

A cura del progetto Mongolfiera Donne dell'Assessorato Politiche Sociali del Comune di Mogliano Veneto



Ore 21.00 Cinema Teatro Busan

Proiezione Film Cineforum Busan

Un film parlato (Um filme falado, 2003)

regia: Manoel De Oliveira

Genere: Drammatico/Commedia

Durata: 96 - Origine: Francia/Italia/Portogallo



Interpreti: Irene Papas, Stefania Sandrelli, Catherine Deneuve, John Malkovich, Leonor Silveira.

Nella sua ultima opera, il grande regista portoghese ci trascina in un viaggio attraverso il Mediterraneo, sui siti originari delle grandi civilizzazioni, per una riflessione sull'evoluzione del mondo occidentale.

Rosa María, un'insegnante portoghese di storia, si imbarca a Lisbona con la figlioletta María Joana per una crociera che, attraverso il Mediterraneo, la porterà a raggiungere il marito a Bombay. Nel corso del viaggio, intreccia una fitta serie di dialoghi con tre donne (una francese, un'italiana e una greca), legate in maniera diversa agli ambienti del teatro e del cinema, e con il capitano della nave, un americano di origine polacca. Un imprevedibile destino, però, attende tutti al varco...





Lune

performance di danza contemporanea di e con Silvia Bugno e Silvia Busato



Il bisogno di silenzio, di fermarsi e di cogliere le briciole di ciò che è rimasto.

Volgere lo sguardo all’interno della propria immobilità per farsi cullare come fa la luna con il suo mare.

Accorgersi poi che qualcosa sta cambiando, magari altrove, ma che basta aprire gli occhi per sentire di nuovo il vento e ricominciare il cammino.



Silvia Bugno

Risiede a Treviso. Danzatrice professionista, danza in varie compagnie italiane e insegna da vari anni nel Veneto.



Silvia Busato

Risiede a Treviso. Danzatrice e attrice professionista, lavora in produzioni di teatri stabili con Marco Paolini e altre compagnie italiane.





DiBallarSiPotrebbeUnPoco

Laboratorio di ballo popolare a cura di Milena Bortolato, “DiBallarSiPotrebbeUnpoco”, si propone come un viaggio attraverso le musiche ed i balli di diverse tradizioni del mondo. Il ballo popolare si presenta con una doppia identità; esso infatti ci appartiene sia come rituale sacro, in quanto diventa meditazione e ci permette la comunicazione tra noi stessi ed il cosmo, sia come rituale sociale che si trasforma in comunicazione, relazione, incontro. In Italia il ballo popolare si sta lentamente perdendo, cosa che invece non accade in molti paesi del mondo dove queste tradizioni sono ancora molto sentite. Nel nostro paese, dove ancora esso vive, queste tradizioni sono tramandate soprattutto dagli anziani che diventano così espressione di continuità tra il passato e la società odierna; in Veneto alcuni gruppi stanno faticosamente cercando di recuperare una tradizione del ballo che, oggi, si trasmette quasi del tutto oralmente. Attraverso strutture universali - quali il girotondo, la girandola, il cerchio - si recuperano espressioni di un tempo, comuni a persone e culture diverse che, attraverso la semplicità della musica e della danza popolare, possono incontrarsi, superando stereotipi che spesso limitano l’incontro con la diversità.

Le donne, in particolar modo, nella storia dell’umanità, hanno saputo trasformare attraverso la danza momenti di sofferenza in vita, per sopravvivere, nonostante tutto.

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