Passante verde: presentato il progetto
“Nelle nostre intenzioni, saranno protagoniste le aziende agricole che hanno sede lungo il tracciato del Passante di Mestre, le quali gestiranno e manterranno le aree verdi” ha detto Giorgio Piazza, Presidente di Coldiretti Venezia.
Il progetto si snoda lungo quattro principi fondamentali: “La trasformazione del territorio, l’interconnessione fra le infrastrutture presenti, la fattibilità del progetto medesimo e la sua esportabilità ad altri contesti territoriali” ha affermato il Prof. Vittorio Pollini, del dipartimento di Architettura, Rilevamento ed Urbanistica dell’Università di Padova, uno dei consulenti del progetto.
”E’ un progetto unico, perché non si trovano esempi simili in realtà e neppure nella letteratura” ha affermato l’Ing. Sebastiano Steffilongo, curatore e realizzatore del progetto. Lo studio si articola in cinque parti: l’obiettivo di ricucire il territorio inevitabilmente tagliato in due dal Passante di Mestre; rispondere alle questioni lasciate irrisolte dal progetto del Passante di Mestre; la varietà dei paesaggi, che sono: barriera boscata, bosco planiziale, bosco urbano, colture arboree, siepi arboree, prati, zone umide e rete irrigua; il progetto guida, che prevede i seguenti stralci funzionali:Vetrego, Marano, Mirano – Spinea, rio Parauro e Rio Cimetto, fiume Marzenego e Rio storto, Martellago, fiume Dese, Cappella, fiume Zero, Campocroce – Sambughè, Terraglio, svincolo Terraglio – innesto A28, innesto A28 – innesto A4, più progetti speciali riguardanti: Marano, Mirano e Spinea, Martellago, Cappella, Bonisiolo e Sambrughè. Inoltre, ci sono aspetti tecnico-giuridici di cui tener conto, per realizzare il progetto, gestirlo e reperire le risorse.
Il progetto ha avuto il plauso della Regione Veneto. “E’ un recupero dei valori della nostra terra, perché non è solo una barriera verde, ma va ad ampliare il paesaggio” ha affermato Chisso “E’ un progetto avveniristico” ha aggiunto “ma va concretizzato da subito”.
Ma il capitolo risorse è un po’ il tasto dolente: non ci sono ancora calcoli precisi, ma il costo del Passante Verde si aggirerebbe attorno ai 20 euro, più 45 euro in vent’anni per la manutenzione.
Dubbi sul fatto che il progetto sia finanziabile interamente e da subito sono stati espressi da Silvano Vernizzi, Presidente della Società autostrade del Veneto e da Lino Brenna, della società Autostrade Venezia-Padova, nonché dal Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia. “Penso ad un intervento di concerto tra Stato Italiano ed Unione Europea” ha detto Zoggia.
Mentre Chisso ha lanciato una proposta-provocazione: “mettiamo insieme, ad un tavolo, i parlamentari che provengono dalle zone attraversate dal Passante; l’invito è di fare in modo che nella Finanziaria ci sia un finanziamento adeguato”.
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