La Focaccia di Recco: Ue attribuisce il marchio IGP
Questi tre nomi si aggiungeranno a quelli di quasi 1.250 prodotti già protetti all'interno dell'Unione Europea.
Il severo rispetto delle tradizioni è uno dei criteri a cui si fa affidamento perché i prodotti di alcune zone siano inseriti nel lungo elenco di prodotti riconosciuti e protetti in tutta l'Unione europea.
A livello europeo, ci sono tre sistemi per promuovere e proteggere le designazioni di prodotti agricoli e di generi alimentari di qualità: DOP (Denominazione d'Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita).
Questo sistema favorisce la diversificazione della produzione agricola, protegge le denominazioni dei prodotti contro le usurpazioni e le denominazioni e permette ai consumatori di restare sempre aggiornati a proposito delle caratteristiche specifiche dei prodotti.
Com'è noto, l’Italia vanta la leadership a livello europeo per il più alto numero di prodotti ad indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea: quasi un terzo del totale Ue, ossia circa 280 prodotti, di cui più di metà DOP, più di 100 IGP e 2 STG (nello specifico, la pizza napoletana e la mozzarella).
Non solo riconoscimenti per l'Italia, dalla Spagna entra nella lista DOP il "Vinagre de Montilla - Moriles", un aceto prodotto nella regione del vino, disponibile in diverse annate.
Infine, la Slovacchia vede il riconoscimento nella lista IGP, del "Klenovecký syrec", un formaggio stagionato di pasta semi-dura, prodotto in alcune zone dei Monti Metalliferi con latte di pecora o vaccino e caratterizzato da una decorazione di superficie in rilievo.
La registrazione, che segna la conclusione della procedura di riconoscimento della specificità del prodotto, apporta dei diritti esclusivi sia ai produttori che ne hanno fatto richiesta, sia a tutti quelli che possono soddisfare e rispettare le specificità di produzione del prodotto stesso.
In entrambi i casi, questi produttori possono legalmente utilizzare il nome del prodotto registrato e protetto.
Il legame con il territorio è un elemento imprescindibile per i marchi DOP e l’IGP: i produttori al di fuori della localizzazione geografica sono esplicitamente esclusi dalla possibilità di utilizzare il marchio registrato.
Infine, diversi studi hanno dimostrato che queste classificazioni danno un valido contributo allo sviluppo rurale sostenibile, ad esempio permettono di conservare alcune varietà locali di vegetali e di mantenere una diversità rurale, inoltre sono motivo di coesione sociale e di creazione di nuove opportunità di lavoro.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea