Aria: strategie comuni per combattere l’inquinamento
30/10/2006
Anidride carbonica, pm10 (le polveri sottili), aumento della temperatura: in una parola: inquinamento. Questo problema dell’ aria è comune a tutti i paesi, ma ogni singolo paese può adottare strategie che potrebbero rivelarsi valide anche per gli altri. Per far ciò, è necessario mettere in comune le proprie esperienze, farle conoscere. Partendo da queste considerazioni comuni, si è svolta a Venezia, nella sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, la Seconda Conferenza Internazionale per l’ambiente, dedicata appunto al tema dell’aria, in cui si è parlato del Progetto “Joint Ventures per l’Ambiente e l’Economia - Ecojoint “, nell’ambito dei Programmi Interreg III A.
Politici ed esperti provenienti dall’Italia, dalla Slovenia e dall’Austria hanno portato le loro esperienze, cercando di individuare le soluzioni migliori per combattere l’inquinamento.
Su un punto si sono rivelati tutti d’accordo: bisogna spostare il traffico dalla gomma alle rotaie. “Ma bisogna intervenire in termini strutturali, non fare azioni di propaganda che si rivelano poco utili” ha detto L’assessore alle politiche della mobilità ed alle Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso.
Un'altra questione chiave è legata all’utilizzo dei carburanti. “Per ridurre la produzione di anidride carbonica nell’aria, è necessario diminuire l’impiego di combustibili fossili, ricorrendo invece alle biomasse” è il parere di Reinhart Rohr, Assessore all’Ambiente della Regione Corinzia. “In particolare” ha aggiunto “ bisogna preservare l’ambiente particolare in cui viviamo, che è quello alpino ed è interessato da una gran mole di traffico di transito”.
Insomma, appare chiaro che per risolvere il problema dell’inquinamento bisogna agire nei confronti del traffico automobilistico. Che non è solo quello commerciale. “ Bisogna promuovere l’utilizzo di mezzi pubblici, restituendo loro l’importanza che avevano in passato “ ha detto Marjan Verjac, Rappresentante del Ministero dell’Ambiente della Slovenia.
L’Assessore Chisso ha poi ricordato come la legislazione italiana ed europea abbia dato alle regioni una serie di adempimenti relativi al controllo ed alla gestione dell’aria. Ha inoltre ricordato le azioni che la Regione Veneto sta svolgendo (Idrovia, Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, ecc.) sottolineando: “Occorre una strategia che coinvolga più attori possibile”.
Politici ed esperti provenienti dall’Italia, dalla Slovenia e dall’Austria hanno portato le loro esperienze, cercando di individuare le soluzioni migliori per combattere l’inquinamento.
Su un punto si sono rivelati tutti d’accordo: bisogna spostare il traffico dalla gomma alle rotaie. “Ma bisogna intervenire in termini strutturali, non fare azioni di propaganda che si rivelano poco utili” ha detto L’assessore alle politiche della mobilità ed alle Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso.
Un'altra questione chiave è legata all’utilizzo dei carburanti. “Per ridurre la produzione di anidride carbonica nell’aria, è necessario diminuire l’impiego di combustibili fossili, ricorrendo invece alle biomasse” è il parere di Reinhart Rohr, Assessore all’Ambiente della Regione Corinzia. “In particolare” ha aggiunto “ bisogna preservare l’ambiente particolare in cui viviamo, che è quello alpino ed è interessato da una gran mole di traffico di transito”.
Insomma, appare chiaro che per risolvere il problema dell’inquinamento bisogna agire nei confronti del traffico automobilistico. Che non è solo quello commerciale. “ Bisogna promuovere l’utilizzo di mezzi pubblici, restituendo loro l’importanza che avevano in passato “ ha detto Marjan Verjac, Rappresentante del Ministero dell’Ambiente della Slovenia.
L’Assessore Chisso ha poi ricordato come la legislazione italiana ed europea abbia dato alle regioni una serie di adempimenti relativi al controllo ed alla gestione dell’aria. Ha inoltre ricordato le azioni che la Regione Veneto sta svolgendo (Idrovia, Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, ecc.) sottolineando: “Occorre una strategia che coinvolga più attori possibile”.
