Maltempo: danni per milioni nelle campagne
Ciò è quanto emerge da una analisi della Coldiretti, che evidenzia come la perturbazione abbia colpito con allagamenti di stalle e terreni agricoli per effetto delle esondazioni, ma anche per le precipitazioni violente, spesso accompagnate da grandine, con un brusco abbassamento delle temperature in molte zone, mettendo a rischio le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli.
La colonnina di mercurio è scesa dopo un 2014 fra i piu' caldi degli ultimi due secoli in Italia.
Ciò, a conferma dei cambiamenti climatici in atto - continua la Coldiretti - che vede una maggior frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense, a volte vere e proprie bombe d’acqua, e un maggiore rischio per gelate tardive.
A rischio, altresì, anche per la stabilità idrogeologica che vede il l82% dei Comuni italiani con aree a rischio idrogeologico per frane e/o alluvioni.
A questa situazione - denuncia la Coldiretti - non è certamente estraneo il fatto, che un modello di sviluppo sbagliato ha prodotto un taglio del 15% delle campagne, con una perdita di 2,15 milioni di ettari di terra coltivata negli ultimi 20 anni.
Ogni giorno - conclude la Coldiretti - viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento.
Cristina De Rossi