Distretti alimentari al top, da Chianti a Gianduiotti
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’analisi dei distretti industriali analizzati dell’Istat (15 con 7.326 unità locali e 72.810 addetti) distretti alimentari che potrebbero avere, altresì, un forte impulso dall’appuntamento dell’Expo.
Dai distretti alimentari viene anche un importante contributo all’export, con il record storico nel 2014 per i prodotti agroalimentari e bevande nazionali del valore di 34,3 miliardi (+2,4 per cento rispetto all’anno precedente) sempre secondo l'analisi della Coldiretti su dati Istat, risultato ottenuto nonostante le difficoltà che si sono registrate a seguito dell’embargo russo, con il divieto di ingresso(a partire dall’8 agosto scorso) di una lista di prodotti agroalimentari comprendente frutta e verdura, formaggi, carne, salumi, ma anche pesce.
A spingere le esportazioni è stata invece - conclude la Coldiretti - la caduta del tasso di cambio dell’euro nei confronti del dollaro con effetti soprattutto per il mercato Usa.
I 2/3 del fatturato realizzato all’estero si ottiene con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i paesi dell’Unione Europea, ma il Made in Italy va forte anche nelle Americhe e nei mercati emergenti, vedi Asia.
Il prodotto Made in Italy piu’ esportato è il vino, ma rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, pasta e olio di oliva.
CDR