Serre e stalle devastate. Milioni di danni per il maltempo
Questo il primo bilancio tracciato della Coldiretti sull’ondata di maltempo, che sta colpendo a macchia di leopardo le regioni del Centro Italia, in particolare sulla Versilia, sulla parte costiera delle province di Massa Carrara e Pistoia, sul Mugello e su buona parte del Pisano e dell’Aretino, con piogge alluvionali ma, soprattutto, con venti fortissimi.
Danni alle produzioni agricole per milioni di euro si segnalano anche in Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio e Campania, con i tecnici dell’organizzazione agricola al lavoro, per valutare la possibilità di richiedere la dichiarazione di stato di calamità naturale.
L’ inverno 2015 – segnala la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr - ha visto il 36% di precipitazioni in più rispetto alla media, anche con temporali violenti, con conseguenti frane e alluvioni.
Un inverno sì piovoso, ma particolarmente mite, con temperature medie superiori di 0,9 gradi alla media del periodo di riferimento (1971-2000).
Una conferma quindi dei cambiamenti climatici, che si abbattono su un terreno sempre più fragile a causa del consumo di suolo e che si manifestano altresì - conclude la Coldiretti - con una maggior frequenza di eventi estremi, con sfasamenti stagionali, con precipitazioni brevi ed intense e con un maggiore rischio per gelate tardive.
CDR